Movida, le opposizioni: «Dietrofront sull'ordinanza, o sarà il caos»

Movida, le opposizioni: «Dietrofront sull'ordinanza, o sarà il caos»
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Venerdì 28 Luglio 2023, 05:00

Movida, l’ordinanza resta sospesa su decisione del Tar e nell’attesa di capire quale sarà l’asso nella manica del sindaco di Brindisi Marchionna (se impugnare la sospensiva o optare per una nuova ordinanza), in città, dai banchi dell’opposizione, arrivano proposte e consigli utili per sbrogliare la matassa. 
I primi a scendere in campo sono i giovani del movimento “Ora tocca a noi” che chiedono al primo cittadino di mettere fine a questo tira e molla delle ordinanze e di lavorare ad un regolamento che disciplini definitivamente la materia.

L'idea

«In questi giorni sta montando la discussione sul tema della movida e della musica in centro, - si legge nella nota -. Probabilmente sarebbe bastato applicare le regole già sperimentate lo scorso anno per evitare questo nefasto esito. Invece la scelta dell’amministrazione di applicare la deroga tutti i giorni ha portato alla revoca della stessa.
L’effetto non è semplicemente il mantenimento del limite orario della mezzanotte, ma l’applicazione per intero del regime ordinario prescritto dalla legge che prevede il rispetto del limite di 55 decibel. Per chi ha dimestichezza questo comporta l’impossibilità di svolgere qualsiasi attività, essendo questo limite di fatto superato già solo con la musica in filodiffusione e il vociare dei clienti, a meno di specifiche autorizzazioni in deroga rilasciate dagli uffici comunali per ogni singolo evento».
«Queste vicende - sottolineano dal movimento - dovrebbero portare la politica a riflettere a fondo sul tema e, come già abbiamo proposto lo scorso anno, aprire una discussione per la redazione di un regolamento che disciplini questa materia una volta per tutte, così come previsto dall’art 42 della legge regionale 24/2015.

Non è infatti più accettabile che puntualmente ogni anno si ripresentino le stesse polemiche che penalizzano la nostra città, e che si utilizzi uno strumento, quello dell’ordinanza, che per definizione ha una natura di urgenza. Il regolamento permetterebbe di ottemperare a tutti gli interessi in campo, disciplinando in maniera chiara e definitiva le regole da seguire, tanto in estate quanto in inverno e nelle festività, per garantire equamente tutti i diritti esistenti, dai residenti, agli esercenti fino agli avventori e a tutti i cittadini».

La proposta

«Insieme agli uffici competenti negli ultimi mesi di consiliatura stavamo discutendo della redazione di questo regolamento - spiega ancora l’ex consigliere Giulio Gazzaneo - sarà sufficiente riprendere con urgenza questo lavoro e con una discussione aperta a tutti i soggetti coinvolti mettere fine una volta per tutte a questi dannosi conflitti. E’ l’unico modo per salvare la stagione in corso e mettere un punto per le successive». 
Anche il Partito Democratico interviene, ritenendo valida la proposta avanzata dal movimento Ora tocca a noi. «Alla luce della decisione, viste le premesse ampiamente prevedibile, - afferma Francesco Cannalire, segretario cittadino del Pd- urge una decisione che tenga conto delle esigenze dei residenti e delle attività di somministrazione. Seppure resta tuttora incomprensibile il motivo per il quale non si è inteso utilizzare l’ordinanza dello scorso anno, a nostro avviso la proposta lanciata dal movimento Ora tocca a noi può essere un’ulteriore soluzione da valutare. L’estate è già nel pieno, e forse compromessa, e con un cartellone estivo carente si rischia di danneggiare ulteriormente le attività del centro».

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