«Ci speravo davvero, sono veramente contentissima, soddisfatta e voglio condividere questo risultato sia con la mia città che con tutto il gruppo che mi ha sostenuto. I ragazzi sono stati fantastici, tutti i candidati, anche dopo il primo turno, sono rimasti vicini a me, mi hanno sostenuta, mi hanno aiutata, abbiamo condiviso un percorso e questa è la vittoria di tutti». Sono le prime parole di Angela Carluccio, nuovo sindaco di Brindisi, uscita vittoriosa da un ballottaggio al cardiopalma, con un testa a testa emozionante andato avanti fino a mezzanotte e dieci circa, quando la Carluccio ha consolidato il vantaggio, che si è fermato al 51,13%, ovvero 14.798 preferenze, contro il 48,87% di Nando Marino, che ha raccolto in totale 14.142 preferenze.
«Le nostre armi in più - confessa la Carluccio - sono state la semplicità e l’onestà». Caratteristiche che, in qualche modo, i brindisini devono avere colto, se è vero come è vero che la candidata della coalizione moderata partiva in svantaggio. Al primo turno, infatti, il centrosinistra allargato di Marino aveva raggiunto il 32,08% mentre i moderati si erano fermati al 24,61.
Una rimonta notevole, che fa di Angela Carluccio il primo sindaco donna della storia di Brindisi. Eletta al secondo turno, in quello che in buona parte del Paese è risultato il ballottaggio delle donne, dopo avere vinto le primarie di coalizione.
«Ha vinto - dice - il nuovo, ne sono sicura. Lo so perché la gente che lavorerà insieme a me darà dimostrazione che si inizia un percorso tutto nuovo. A prescindere dalle persone, cambia tutto il progetto, l’approccio, il sistema». «Hanno deciso i brindisini, hanno fatto le loro scelte, le loro valutazioni e quindi hanno scelto - conclude - una persona che ritengono di poter mettere alla guida di questa città e non penso che un burattino possa essere messo alla guida di qualunque città».
Già da oggi il nuovo sindaco di Brindisi dovrà cominciare ad organizzare il lavoro dei prossimi mesi. A partire dalla squadra di governo, che sarà chiamata ad occuparsi delle più gravi (e non sono poche) problematiche della città.