Alessandro morto a 18 anni: addio al “gigante buono”, la città in lutto

Alessandro morto a 18 anni: addio al “gigante buono”, Brindisi in lutto
Alessandro morto a 18 anni: addio al ​ “gigante buono”, Brindisi in lutto
di Antonio SOLAZZO
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Mercoledì 20 Dicembre 2023, 19:38 - Ultimo aggiornamento: 20:56

La città di Brindisi piange la scomparsa di Alessandro Servino, il «gigante buono» prematuramente venuto a mancare all’età di diciotto anni per cause ancora da accertare. Un fulmine a ciel sereno, nella mattinata di martedì, ha colpito l’intera comunità e - naturalmente - la famiglia del giovane ragazzo descritto, da chiunque lo conoscesse, come «un’anima pura dal sorriso contagioso»: domani, alle ore 9 presso la parrocchia Cattedrale, si terranno i funerali, momento per l’ultimo saluto.

Solo un mese fa, era stato sottoposto a un importante intervento chirurgico effettuato in ospedale a Genova, operazione riuscita e per cui aveva ricevuto il via libera per fare ritorno a casa dove, qualche settimana dopo, si è spento.

Un dolore immenso per i genitori, il fratello, la famiglia tutta e gli amici che, ancora increduli, hanno cominciato a salutarlo e a rivolgere messaggi di profondo cordoglio.

Il dolore

Una tragedia che, tra milioni di interrogativi, ha scosso tutti. Alessandro frequentava l’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Tecnologico Giorgi e tra qualche mese avrebbe raggiunto il traguardo del diploma. La scuola, in lutto, ha rilasciato una nota: «Martedì 19 dicembre sarebbe dovuta essere una giornata come tutte le altre: l’arrivo a scuola, il saluto con i docenti, i colleghi, l’avvio delle lezioni in classe, l’incontro con gli studenti e il solito appello quotidiano rivolto agli alunni prima di dare inizio alle attività. Insomma, la solita routine, ma così non è stato», scrive il dirigente scolastico Mina Fabrizio. «A quell’ormai consueto appello, qualcuno non ha risposto con il solito “presente”: l’unica risposta di un nostro studente è stata il silenzio.

Nella tarda mattinata è arrivata una di quelle notizie che non vorremmo mai ricevere. L’intera comunità scolastica piange la perdita di una giovane vita, piange la perdita di un figlio sottratto prematuramente all’amore della sua famiglia e all’affetto di tutti noi. Alessandro aveva solo diciotto anni e una vita da vivere! Un ragazzo “grande” non solo nell’aspetto, ma soprattutto nel cuore; un ragazzo garbato, sorridente, amico di tutti; pronto e disponibile a dare una mano e sempre ligio al dovere, nonostante tutto», prosegue la preside prima del saluto. «Oggi, caro Alessandro, lasci non solo un banco vuoto, ma tanto dolore, sgomento e tristezza nel cuore di tutti noi e dei tuoi compagni di classe, ancora increduli di fronte a questa nuova realtà con la quale dovranno fare i conti. Il tuo percorso di studi è sempre stato caratterizzato dall’impegno, dal sorriso, dalla discrezione, nonostante le diverse prove a cui la vita ti ha chiamato. Il tuo senso del dovere e la tua tenacia saranno per i tuoi compagni guide sicure nel loro cammino. Ciao Alessandro, ciao Gigante Buono», chiude la dirigente scolastica Mina Fabrizio. Una delle sue grandi passioni è sempre stato lo sport, in particolare la pallacanestro. Militava tra le fila della Virtus Brindisi, società presente nel suo percorso di crescita e oggi unita nel dolore per l’accaduto.

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