«Via gli omofobi»: flash mob contro Adinolfi

«Via gli omofobi»: flash mob contro Adinolfi
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Venerdì 19 Febbraio 2016, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 20:22
Si è svolto senza particolari problemi di ordine pubblico, ma solo tra qualche coro di contestazione, il convegno 'La famiglia al centro dell'uomo' al quale stasera, in uno spazio dell'Università di Bari, ha partecipato anche Mario Adinolfi, tra i promotori del Family day. Nei giorni scorsi gli organizzatori dell'iniziativa, che sono anche esponenti di Fratelli d'Italia Puglia, hanno detto di sentirsi minacciati dalle associazioni studentesche di sinistra e per la difesa dei gay che hanno additato come «propaganda omofoba» l'evento, ritenendo «intollerabile» l'atteggiamento dell'Ateneo che ha deciso di ospitare il convegno per garantire, come ha precisato in più note, la «pluralità di opinioni».
Le proteste delle associazioni sono state sostenute anche da Sel Puglia e Giovani comunisti. Stasera, nella piazza antistante il luogo dell'evento, gli studenti hanno inscenato un flash mob in cui hanno simulato il rogo di una persona omosessuale su un altare ornato con finocchi: ad appiccare simbolicamente il fuoco sono stati due studenti mascherati da Adinolfi e dal rettore dell'Università di Bari, Antonio Uricchio. Quando Adinolfi è arrivato è stato accolto dai cori «Via gli omofobi dall'università» e «Vergognati». E una volta in cima alla scalinata che ha salito per raggiungere l'aula in cui si è svolto l'evento si è voltato verso gli studenti e, guardandoli, ha fatto il segno di vittoria. A questo punto i fischi e le urla, tra cui qualche parolaccia, si sono fatti più intensi. E i circa 20 rappresentanti delle forze dell'ordine presenti hanno fatto muro ai piedi delle scale. Durante il congegno la sala era gremita e al suo interno c'erano anche due contestatori, uomini di circa 60 anni, che ogni tanto urlavano «vergogna», in particolare quando Adinolfi ha detto che «non si può nascere da due uomini».
Per impedire disordini sono intervenuti gli agenti della Digos che hanno invitato i due uomini a mantenere la calma. Ma i relatori, tra cui l'ex sottosegretario Alfredo Mantovano, li hanno esortati a intervenire al termine del convegno per esporre le loro idee. 
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