Scuola, al "Salvemini" di Bari vince la didattica in presenza. La preside: «Purificatori d'aria e tutti in classe»

Scuola, al "Salvemini" di Bari vince la didattica in presenza. La preside: «Purificatori d'aria e tutti in classe»
di Davide ABRESCIA
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Sabato 8 Gennaio 2022, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 19:15

Ripartire in sicurezza, ma farlo in presenza. La scuola non può più fermarsi. È questo ciò che propone la preside del Liceo Scientifico Salvemini di Bari, Tina Gesmundo. La scuola barese, infatti, è stata la prima a dotare aule e ambienti scolastici di purificatori d’aria: «Quest'estate avevamo a disposizione un budget, come tutte le altre scuole, e abbiamo deciso di investirlo (circa 30 mila euro, ndr) in questa maniera visto che si diceva che la qualità dell'aria fosse importante nel contagio del virus».

La decisione e la scuola in presenza


Una scelta che vuol essere da monito, perché la didattica - secondo la preside Gesmundo - deve continuare a essere in presenza, nonostante le difficoltà che inevitabilmente si riscontreranno: «La situazione è che avremo moltissime classi in Ddi (Didattica Digitale Integrata, ndr) perché sappiamo che ci sono parecchi positivi, quindi ci saranno sezioni che partiranno con tanti ragazzi positivi o che sono in quarantena. Altre che andranno in Dad (Didattica a Distanza, ndr), ma non importa. Dobbiamo andare avanti così».
Una stoccata finale è agli alunni che preferiscono rimanere a casa: «La Dad è lo schermo per quelli che ovviamente amano i sotterfugi o non fare ogni giorno il proprio dovere, ma è quando il gioco si fa duro che si vedono i duri. E noi abbiamo dimostrato di poter recitare questo ruolo».
 

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