Rione Libertà, assalto al sindacato: la sede messa a soqquadro. «Tanta paura, mai successo prima»

Rione Libertà, assalto al sindacato: la sede messa a soqquadro. «Tanta paura, mai successo prima»
Rione Libertà, assalto al sindacato: la sede messa a soqquadro. «Tanta paura, mai successo prima»
di Samantha DELL'EDERA
3 Minuti di Lettura
Martedì 5 Marzo 2024, 21:55

Momenti di tensione oggi pomeriggio nella sede del movimento Riprendiamoci il Futuro in via Trevisani, nel cuore del rione Libertà a Bari. La sede è stata completamente devastata e il rappresentante del movimento politico, Luigi Cipriani, è stato aggredito verbalmente e fisicamente. 

“Ero in ufficio – racconta Cipriani – e all’improvviso sono entrate due persone. La prima cosa che hanno fatto è coprire le telecamere e poi hanno cominciato a buttare tutto all’aria, hanno distrutto la vetrata e hanno iniziato a urlarmi contro e ad aggredirmi”. Motivo dell’aggressore sarebbe il presunto mancato interessamento di Cipriani nell'inserimento di una delle due persone in una graduatoria. "Io faccio sindacato oltre che politica - racconta Cipriani - da 34 anni ormai e non è mia competenza redigere le graduatorie. Io lotto per fare rispettare diritti ma c'è chi non comprende che mica sono io il responsabile delle graduatorie. Devo dire che ho avuto molta paura, mai prima d'ora mi era successa una cosa simile". Subito dopo l'aggressione Cipriani si è recato al pronto soccorso del Policlinico in stato di shock. Oggi presenterà denuncia formale ai carabinieri.

Cosa è successo

Cipriani ha avviato la sua attività sindacale e politica da 34 anni, sempre nel rione Libertà. E' stato anche consigliere comunale. Proprio di recente ha spento la 34esima candelina di attività all'interno della sede devastata ieri alla presenza anche di alcuni rappresentanti di movimenti politici cittadini.E diverse sono state le battaglie portate avanti soprattutto per il quartiere Libertà, come ad esempio le denunce sulla bomba ecologica nell'ex Manifattura Tabacchi. Ma anche nel settore sanitario Cipriani ha sostenuto la battaglia degli ausiliari della sanità anche per risolvere la grave carenza di personale soprattutto tra gli addetti alle pulizie. "Viene spontaneo chiedersi come si possono garantire servizi imprescindibili come pulizia e sanificazione di reparti e ambulatori con una carenza di quasi 200 unità”, aveva detto nel corso di una recente manifestazione sindacale. 
"Mai prima d'ora mi ero sentito in una situazione di pericolo - ha detto Cipriani poco dopo l'aggressione- non basta tutto l'impegno che metto nel sostenere le giuste battaglie di alcune persone, non mi aspettavo una simile aggressione".

Nelle prossime ore partiranno quindi le indagini per ricostruire la dinamica dell'accaduto Già ieri sono intervenuti i carabinieri. "Tutta la sede è stata devastata e distrutta - conclude Cipriani - davvero sono rimasto senza parole. Domani ci rimboccheremo le maniche e aggiusteremo. Ma le nostre battaglie non si fermeranno davanti alle aggressioni. Continueremo più forti di prima. Certe volte si confonde l’attività sindacale con chissà quale potere sulle graduatorie e le assunzioni. Ma noi facciamo sindacato, non siamo responsabili di come vengono redatte le varie graduatorie".
I danni riportati nella storica sede di via Trevisani sono di diverse centinaia di euro, soprattutto per la vetrata che è stata completamente divelta e gettata a terra. 

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