Recovery, 150 bus a emissioni zero a Bari. Decaro: «Una rivoluzione verde»

Recovery, 150 bus a emissioni zero a Bari. Decaro: «Una rivoluzione verde»
Recovery, 150 bus a emissioni zero a Bari. Decaro: «Una rivoluzione verde»
di Elga MONTANI
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Sabato 18 Dicembre 2021, 09:22

La città di Bari proietta il suo trasporto pubblico locale sempre di più nel futuro, grazie di nuovo ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nell'ambito della ripartizione di fondi derivanti dal Pnrr sul trasporto pubblico locale, infatti, il Governo, in Conferenza unificata, ha annunciato lo stanziamento di circa 95 milioni di euro per migliorare e incrementare il sistema di trasporto urbano a Bari. Tali fondi potranno essere impiegati per l'acquisto di nuovi autobus elettrici o alimentati ad idrogeno, oltre che per l'implementazione delle infrastrutture ad essi connesse. Questi fondi vanno a sommarsi a quelli già ottenuti per il Brt Bus Rapid Transit, per il quale erano stati stanziati oltre 159 milioni di euro, grazie ai fondi dedicati al trasporto rapido di massa ad impianti fissi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che rientravano nel riparto tra le Regioni di 3,6 miliardi di euro per interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie) in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienz.

I numeri

Stando ad una prima ricognizione effettuata dagli uffici comunali, grazie a questi nuovi fondi concessi dal Governo sarà possibile acquistare oltre 150 mezzi da parte di Amtab e del Comune, riuscendo quindi molto probabilmente a rinnovare quasi completamente il parco mezzi della società di trasporto cittadina con nuovi mezzi ecologici.
Per quanto riguarda il progetto BRT, ricordiamo che verranno realizzate invece quattro nuove linee, che utilizzeranno mezzi elettrici e avranno un percorso cittadino dedicato che andrà a svilupparsi per una lunghezza di circa 30 km, all'interno del quale sono previste 89 fermate, 29 intersezioni semaforizzate principali, 129 intersezioni semaforizzate secondarie e 53 attraversamenti pedonali, sempre semaforizzati. In merito, invece, a questa nuova tranche di investimenti, si attendono delucidazioni da parte del Ministero delle Infrastrutture, in modo tale da poter definire quanto prima le procedure di gara necessarie per l'acquisto dei nuovi mezzi.

Decaro: «Parte una nuova storia»

«Se consideriamo che ogni giorno il numero di autobus che esce su strada per coprire il servizio è di circa 140 autobus sottolinea il sindaco, Antonio Decaro - utilizzando mezzi a metano e a gasolio, con questa nuova dotazione di veicoli elettrici e ad idrogeno, una volta a regime, saremo in grado di coprire l'intero servizio giornaliero con mezzi nuovi e ad emissione zero». «A questi fondi si aggiungono i 159 milioni con cui il ministero dei Trasporti ha finanziato il nuovo sistema di BRT (bus rapid transit) aggiunge il primo cittadino - anch'esso a totale conduzione elettrica.

Da qui parte una nuova storia, totalmente green, per la mobilità pubblica a Bari».

Queste novità sono anche una risposta a quanto denunciato pochi giorni fa da Legambiente con un flash mob al quartiere Libertà, e il cui rapporto Clean Cities ha evidenziato come l'aria a Bari non sia affatto respirabile, superando di gran lunga i valori previsti dall'OMS per quanto riguarda la PM10. Una riconversione del trasporto pubblico locale di Amtab è sicuramente un primo passo verso una città più pulita e più vivibile, anche se non è l'unica soluzione auspicabile. D'altronde, la città di Bari sta cercando di investire sulla mobilità sostenibile, come dimostra l'aver voluto portare a compimento il bando per il bike sharing che ci si augura possa partire quanto prima, o l'aver puntato sui monopattini elettrici in un momento in cui in pochi ci avrebbero scommesso. Monopattini elettrici che a Bari hanno da poco rinnovato la flotta con il subentro dell'azienda TIER che ha assorbito Wind Mobility, e la sostituzione di tutti i 500 mezzi con nuovi monopattini che possiedono anche le seguenti caratteristiche: indicatori di direzione così come previsto dal decreto del 10 settembre 2021; porta-telefono con ricarica wireless per cellulari; batteria estraibile posizionata anteriormente, anziché sotto la pedana, così da aumentare il comfort di guida.
 

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