Processo a Berlusconi, acquisite le dichiarazioni del ragioniere. Stop alle intercettazioni con Lavitola

Processo a Berlusconi, acquisite le dichiarazioni del ragioniere. Stop alle intercettazioni con Lavitola
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Venerdì 21 Gennaio 2022, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 19:47

È durata poco più di un'ora l'udienza del processo davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale del tribunale di Bari Valentina Tripaldi a carico di Silvio Berlusconi accusato di induzione a mentire. La prossima udienza è stata calendarizzata per il 25 febbraio ma al termine di quella di oggi c'è stato un colpo di scena: avrebbe dovuto deporre un teste dell'accusa, Rafael Manuel Chavez, proveniente da Roma, che si è presentato subito dopo la fine dell'udienza poiché il tassista, invece di accompagnarlo agli uffici del tribunale e della procura in via Dioguardi, l'ha portato nella sede del tribunale di piazza De Nicola, al quartiere Libertà, dove però non ci sono taxi e quindi è arrivato a piedi in via Dioguardi.

Il teste compare in ritardo 

È stato disposto l'accompagnamento coatto del teste per la prossima udienza e gli è stata assegnata anche una multa che probabilmente sarà ritirata.

Le intercettazioni con Lavitola

Durante l'udienza il pm Eugenia Pontassuglia ha chiesto la trascrizione di alcune intercettazioni, cinque di queste  riguardano colloqui tra l'ex premier e Valter Lavitola, l'ex direttore de l'Avanti che avrebbe fatto da tramite tra Berlusconi e Tarantini. L'ex premier è accusato di aver pagato denaro a Tarantini e di avergli procurato un lavoro e dei legali proprio tramite Lavitola.

La difesa rappresentata dall'avvocato Roberto Eustachio Sisto ha chiesto che venga richiesta su quelle cinque intercettazioni tra Berlusconi e Lavitola l'autorizzazione alla Camera dei deputati poiché l'ex presidente del Consiglio ha utilizzato in quelle occasioni una utenza telefonica della presidenza del Consiglio.

Acquisiti verbali degli interrogatori a Spinelli

Inoltre sono stati acquisiti i verbali degli interrogatori, risalenti alle fasi delle indagini preliminari, del ragioniere Giuseppe Spinelli, contabile di Berlusconi. Il processo che vede imputato il leader di Forza Italia  è uno stralcio della vicenda escort sulle donne portate da Gianpaolo Tarantini nelle residenze dell'allora presidente del Consiglio dei ministri.

Berlusconi è accusato di aver pagato Tarantini perché mentisse ai pm baresi che indagavano sulle serate a Palazzo Grazioli e Villa Certosa tra il 2008 e il 2009. Nel processo la presidenza del Consiglio del ministri è costituita parte civile.

Sisto: nessun rinvio, ogni processo è a sé


Entrando a palazzo di giustizia prima dell'udienza, l'avvocato Roberto Sisto, difensore di Berlusconi, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano come mai non abbiano ritenuto di chiedere un rinvio per le elezioni del presidente della Repubblica, come invece è stato fatto nel processo in corso a Milano, spiegando che "ogni processo è diverso dall'altro e conseguentemente può avere scelte diverse". 

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