Il centrodestra non ha più alibi: in arrivo l'ok per Dambruoso

Il centrodestra non ha più alibi: in arrivo l'ok per Dambruoso
​Il centrodestra non ha più alibi: in arrivo l'ok per Dambruoso
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 17:07

Messa alle spalle la sconfitta in Sardegna e passata la gioia per il successo in Abruzzo, il centrodestra si ritrova per Bari con lo stesso interrogativo da mesi: chi sarà il candidato alla carica di sindaco per le comunali dell'8 e 9 giugno? Da Roma è in arrivo entro poche ore l'ok definitivo dei vertici nazionali di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia sul nome del magistrato e politico Stefano Dambruoso. È su di lui infatti che nelle ultime settimane si sarebbero concentrati i consensi dell'intera coalizione.

Il nome di Dambruoso, che a suo tempo ha già dato la sua disponibilità a questa nuova avventura politica, sarebbe stato avanzato al Tavolo di coalizione da Forza Italia, sponsorizzato' secondo indiscrezioni soprattutto dal sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.

Chi è

Ma la figura di Dambruoso, che ha ricoperto anche importanti ruoli alla Camera dei deputati nella legislatura in cui era stato eletto (dal 2013 al 2018), avrebbe trovato gradimento anche nei vertici di Fratelli d'Italia, a cominciare dal suo principale referente pugliese, ovvero il ministro Raffaele Fitto. Il nome di Dambruoso (mentre quello del medico legale Francesco Introna sarebbe stato accantonato, sembrerebbe per un passo indietro dello stesso professionista, peraltro molto stimato in città e non solo) avrebbe dunque superato nella scala di gradimento quello, seppur gettonatissimo sin dall'inizio, del consigliere regionale leghista Fabio Romito.

Proprio il giovane politico pugliese era stato indicato dalla coalizione sin dalla fine dello scorso anno quale candidato più papabile' del centrodestra alla carica di sindaco, ma il suo nome non era mai stato ufficializzato. Per un motivo o per un altro, qualche volta anche indecifrabile, la candidatura ufficiale di Romito è rimasta nel limbo, fino a quando non sono spuntati altri nomi di spessore.

A questo punto, se venisse ufficializzata la candidatura di Dambruoso dovendo necessariamente essere rappresentativa dell'intera coalizione si dovrà pensare che la Lega stessa, e Romito in primis, abbia deciso di fare un passo indietro per giocare di squadra. Non si può neppure escludere che, avendo atteso tanti mesi prima della scelta, sulla decisione della coalizione possano pesare anche i risultati recenti, diciamo, non esaltanti ottenuti dalla Lega prima in Sardegna e poi in Abruzzo, anche se con situazioni regionali molto differenti. Questo potrebbe aver indotto la coalizione a virare sul nome di un altro candidato meno politico' e più civico' quale potrebbe essere Dambruoso. Del resto, solo qualche settimana fa il referente di un'associazione che raggruppa imprenditori nel settore del welfare e della salute aveva apertamente appoggiato, in un post sul proprio profilo Meta, l'eventuale candidatura del magistrato-politico per il centrodestra. I tempi per decidere sono ormai agli sgoccioli, altrimenti la coalizione rischia di arrivare con il fiatone su una scelta che, forse, si sarebbe potuta condividere diverso tempo prima.

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