Parklet, la spuntano gli esercenti: dal Comune c’è il sì alla proroga

Parklet, la spuntano gli esercenti: dal Comune c’è il sì alla proroga
di Riccardo RESTA
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Martedì 7 Settembre 2021, 05:05

La questione dei parklet, le pedane provvisorie da 5x2 allestite all’esterno di bar e ristoranti che non possono chiedere l’uso di spazi all’aperto su suolo pubblico, si avvia a una conclusione favorevole agli esercenti. L’amministrazione comunale di Bari va verso la proroga della concessione fino al 30 ottobre, a seguito dei malumori sollevati nelle scorse ore dagli imprenditori.

Dal 15 settembre al 30 ottobre


La precedente delibera di giunta, emanata a maggio, prevedeva lo stop all’uso dei parklet il 15 settembre. Ma i risvolti, economici e sociali, della vicenda sono andati oltre le aspettative, tant’è che i ristoratori in città avevano accolto il “countdown” verso la fine di questo esperimento con ritrosia.
«Stiamo valutando una proroga della sperimentazione delle pedane su strada fino al prossimo 30 ottobre, così da continuare a evitare eccessive presenze di cittadini o assembramenti nei locali al chiuso», ha spiegato il sindaco, Antonio Decaro.
La giunta comunale, quindi, nei prossimi giorni formalizzerà la decisione. La scelta è stata fatta dopo un confronto tra l’amministrazione e le autorità sanitarie territoriali che, in considerazione dell’estensione dello stato di emergenza nazionale, continuano a incentivare la socialità all’aperto come condizione migliore per ammortizzare il rischio contagio.
Ma, a prescindere dal Covid, la soluzione dei parklet convince e non poco gli esercenti, che in questi mesi hanno ripreso ossigeno dopo le chiusure a singhiozzo dell’inverno. L’attività di monitoraggio condotta dagli uffici comunali conferma la bontà dell’impatto di questo strumento nei diversi contesti della città, oltre che nell’economia di tante attività sottoposte a restrizioni rigidissime nei mesi freddi.

Il ripopolamento della periferia


Dal Comune fanno sapere che a oggi si segnalano molte aree dei quartieri periferici dove, grazie all’installazione di queste strutture a servizio di alcuni locali di quartiere, si è vissuto un fenomeno di ripopolamento, soprattutto di sera.
«Il Governo – ricorda Decaro - ha prorogato lo stato di emergenza nazionale fino al 31 dicembre e, sentite le autorità sanitarie locali che continuano a raccomandarci la massima attenzione per scongiurare le possibili situazioni di contagio, abbiamo deciso di rimandare di qualche settimana, complici anche le temperature piacevoli di cui godiamo in città, lo smontaggio delle strutture esterne».
Il primo cittadino precisa che «in questi mesi abbiamo monitorato la situazione per verificare l’impatto delle stesse sulla vita della città, anche in considerazione di una futura regolamentazione di questa iniziativa, per capire come le pedane potessero trasformare strade e quartieri. In tanti casi ci siamo resi conto che, oltre ad aiutare le attività economiche a ripartire dopo i mesi pesanti di lockdown, le pedane esterne hanno favorito un processo di socializzazione di quartiere inducendo tanti cittadini a cominciare a frequentare attività economiche “sotto casa” nei quartieri più periferici, che prima non disponevano di spazio esterno per offrire questo servizio. In questo modo abbiamo assistito a una graduale delocalizzazione della movida presso attività e quartieri che in precedenza risultavano poco attrattivi».
Insomma, una misura che va in una duplice direzione: rilanciare le attività economiche e contenere il rischio Covid. «Con cautela e la dovuta attenzione con questa proroga cerchiamo da un lato di ridurre possibili situazioni di assembramento all’interno dei locali, dall’altro di migliorare l’offerta cittadina su scala di quartiere così da rendere vive, soprattutto nelle zone serali, anche strade e piazza più periferiche», conclude Decaro.

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