Ucciso per le avances alla compagna del boss: in manette killer e mandante

Ucciso per le avances alla compagna del boss: in manette killer e mandante
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Mercoledì 20 Luglio 2016, 14:49
Avrebbe fatto delle avances nei confronti della compagna di Gaetano Capodiferro, 33 anni, all'epoca dei fatti detenuto, ritenuto dagli inquirenti elemento di vertice del clan barese dei Montani-Telegrafo. Per questo il 25 gennaio del 2012 Giuseppe Petrone sarebbe stato punito e ammazzato, su ordine dello stesso Capodiferro, da Nicola Valentini, 32 anni, anche lui appartenente al gruppo criminale. La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di entrambi, considerati dagli inquirenti il mandante e l'esecutore materiale dell'omicidio avvenuto proprio tra le strade del quartiere San Paolo controllato dal clan. Devono rispondere anche di porto e detenzione di armi.Petrone stava passeggiando quando venne raggiunto alle spalle da tre colpi di pistola esplosi da un uomo che subito dopo scappò.
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