Ad Altamura cambia il vescovo: il tarantino Giuseppe Russo alla guida della Diocesi. La laurea in Ingegneria e il primo messaggio: ecco chi è

Ad Altamura cambia il vescovo: il tarantino Giuseppe Russo alla guida della Diocesi. La laurea in Ingegneria e il primo messaggio: ecco chi è
di Antonella TESTINI
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Venerdì 8 Dicembre 2023, 16:29

Cambio della guardia per la diocesi di Altamura. Il nuovo vescovo, che succede a Giovanni Ricchiuti, è Giuseppe Russo, ingegnere. Dopo dieci anni, monsignor Ricchiuti lascia la guida della Diocesi che comprende le città di Altamura, Gravina, Acquaviva delle Fonti, Santeramo e Poggiorsini dopo aver comunicato al Papa la rinuncia al ministero episcopale così come previsto dal diritto canonico.
Ricchiuti tuttavia resterà alla guida della Pax Cristi così come deciso nel corso della 78esima assemblea generale straordinaria della Cei svoltasi la scorsa settimana ad Assisi. La notizia della designazione del nuovo vescovo è stata resa nota ieri dallo stesso monsignor Ricchiuti che ha convocato l'intero clero e le istituzioni della Diocesi nella cattedrale di Altamura. Monsignor Russo, secondo quanto stabilito nel decreto papale, sarà ordinato vescovo il prossimo 21 gennaio a Taranto mentre farà il suo ingresso ufficiale nella Diocesi di Altamura l'11 febbraio. Nato a Taranto nel 66 è stato ordinato sacerdote nel 1995 prestando servizio nella Diocesi di Taranto. Ha svolto gli studi filosofici e teologici presso il Seminario Romano Maggiore.

Chi è

Nel suo curriculum vanta anche una laurea in ingegneria civile conseguita presso l'Università di Pisa nonché una docenza al master Architettura e Arti per la Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo. Per molti anni è stato responsabile del servizio di edilizia di culto della Conferenza episcopale pugliese e nel 2016 Papa Francesco lo ha nominato sotto-segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa). Attualmente è parroco della Parrocchia San Francesco d'Assisi di Martina Franca.
Giunto il decreto papale, il nuovo vescovo ha inviato un messaggio ai fedeli della sua nuova Diocesi: «Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle (Gv 21, 15-17). Questa parola di Gesù a Simon Pietro, pronunciata all'alba della Chiesa, risuonerà oggi e sempre come imperativo per ogni pastore chiamato dal Signore a guidare una porzione del suo popolo. L'esortazione ha un duplice significato. Il pastore deve pascere, ma nello stesso tempo lasciarsi evangelizzare dal gregge, il quale a sua volta deve farsi pascere dal pastore» scrive Monsignor Russo auspicando di creare una comunità nella nuova Diocesi «che faccia della comunione e della condivisione il proprio impegno per il futuro, che sia una Famiglia coesa, attenta alle diverse ricchezze storiche e culturali, aperta e accogliente, dialogante e profetica nella società e nel territorio».
Messaggi di auguri sono arrivati dal mondo delle istituzioni a cominciare dal sindaco di Altamura, Antonio Petronella che ha voluto ringraziare monsignor Ricchiuti «per i 10 anni vissuti nella nostra terra, per la sua costante presenza e attenzione ai problemi, soprattutto delle persone che vivono situazioni di marginalità» salutando con gioia l'arrivo del nuovo vescovo «che spero di incontrare presto per condividere attività e programmi sociali».
Il sindaco di Gravina, Fedele Lagreca ha dato al nuovo vescovo il benvenuto «nella città che ha dato i natali a Papa Benedetto XIII di cui l'anno prossimo ricorreranno i 300 anni dalla elezione al Soglio di Pietro».

Lagreca ha anche espresso gratitudine al vescovo uscente «una guida amorevole, costante e attenta ai problemi dei più bisognosi».

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