La Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato beni e denaro per 900 mila euro a un imprenditore di 73 anni originario di Terlizzi (Bari), da tempo residente nel capoluogo ligure.
Gli investigatori hanno accertato che l'uomo faceva a volte accordi anche con esponenti della criminalità organizzata.
I dettagli
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione al decreto con il quale il Tribunale di Genova - Sezione Misure di Prevenzione ha disposto la confisca di beni riconducibili ad un settantatreenne originario di Terlizzi (Bari), ma da tempo radicato nel capoluogo ligure.
L'attività investigativa svolta dal personale della Direzione Investigativa Antimafia, attraverso approfonditi accertamenti patrimoniali, ha consentito di portare all'attenzione dell'Autorità Giudiziaria una ricostruzione del patrimonio acquisito illegalmente negli anni dal 73enne. L'ammontare dei beni oggetto del provvedimento, richiesto a firma congiunta dal Procuratore di Genova e dal Direttore della DIA, comprendente complessivamente 2 appartamenti di pregio, a Genova e Viareggio, 1 autovettura e diversi rapporti finanziari, raggiunge un valore stimato di circa 900 mila euro.