Scuola, esame di maturità sarà online: tutti promossi. Ok al decreto, assunti 4.500 prof

Scuola, via libera al decreto: verranno assunti 4.500 docenti
Scuola, via libera al decreto: verranno assunti 4.500 docenti
di Lorena Loiacono
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Lunedì 6 Aprile 2020, 14:28 - Ultimo aggiornamento: 17:33

Tutti promossi quest’anno, il Covid-19 trasforma l’anno scolastico e ne cambia le regole finali: l’esame di maturità si svolgerà online e la didattica a distanza andrà avanti, praticamente obbligatoriamente. Le novità sono previste dal decreto approvato questa mattina in Consiglio dei ministri. Per i ragazzi di terza media salta l’esame: verrà sostituito da una tesina che sarà valutata poi dai docenti negli scrutini finali. Mentre l’esame di maturità si svolgerà da remoto con un solo colloquio ma in formato maxi: potrà toccare infatti tutti gli argomenti, davanti ad una commissione composta da docenti interni. Da qui alla fine dell’anno andrà avanti la didattica online praticamente obbligatoriamente:
«In corrispondenza della sospensione – si legge nel Decreto – il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza». E così si andrà avanti fino alla fine delle lezioni. Per poi riprendere l’anno, a settembre, con il possibile recupero delle lezioni perdute sia in presenza sia con la classe virtuale.

Assunzioni. Via libera alle assunzioni chieste dal Ministero dell'Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell'estate del 2019 da quota 100. Si attua una norma inserita nel decreto scuola approvato in autunno voluta dalla Ministra Lucia Azzolina. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.

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Terza media. Per la terza media, niente esame ma solo una tesina da valutare insieme ai voti dell'anno scolastico. Per gli altri studenti la promozione con la possibilità di recuperare l'anno prossimo le eventuali insufficienze.


I presidi. «Tutti promossi? Non è detto. Ritengo che per motivi di stretta emergenza sanitaria, come stiamo vivendo ora, la valutazione dei ragazzi non sotto esame, possa essere giustamente rimandata all'anno prossimo. Insomma si valuteranno due anni in uno e non significa che non si debba studiare, la valutazione permane». Lo ha detto Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi in merito al decreto legge che contiene tutte le misure per finire l'anno scolastico al tempo del coronavirus. «Per quanto riguarda la Maturità se la situazione lo permetterà è preferibile fare l'esame tradizionale, ma se la situazione non lo permetterà per il perdurare del divieto di assembramenti - continua Giannelli - allora prevale la tutela della salute e l'esame avverrà per via telematica. Anche qui non significa tutti promossi, la valutazione sarà seria e comprenderà l'intero iter dello studente. Abbiamo già esperienza di esami 'agevolatì: durante la Seconda Guerra Mondiale e a seguito dei terremoti».


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Gli studenti. «Il Ministero ha ascoltato le proposte degli studenti.  L'ammissione all'anno successivo o agli esami è garantita per tutti e tutte. Non si esclude però la possibilità di essere bocciati in sede d'esame. Gli esami potrebbero svolgersi in due modalità in base a due scenari, basati sulla possibilità di rientrare o meno a scuola il 18 maggio. Queste misure ricalcano in buona parte le proposte che la nostra organizzazione e il Forum delle Associazioni Studentesche avevamo presentato al ministero in queste settimane», affermano gli studenti. «Si tratta di un passo importante e di un grande vittoria per tutte e tutti - dichiara Federico Allegretti, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi - ed è bene che la Ministra si sia posta in ascolto delle nostre istanze, dimostrando sensibilità davanti alle organizzazioni che con serietà e competenza hanno lavorato per costruire proposte credibili. La nostra organizzazione continuerà comunque a monitorare la situazione e gli sviluppi - continua Allegretti - non abbiamo mai creduto nel valore assoluto dell'esame, per questo ci interessa che al di là della maturità gli studenti continuino a recepire le misure di garanzia del diritto allo studio».

Abilitazione. Qualora sia necessario, «in relazione al protrarsi dello stato di emergenza, con uno o più decreti del Ministro dell'università e della ricerca possono essere definite, anche in deroga alle attuali disposizioni normative, l'organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell'anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, nonché delle prove integrative per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale». È quanto prevede la bozza il decreto sulla scuola. Il provvedimento prevede anche che possono essere individuate «modalità di svolgimento diverse da quelle ordinarie, comprese modalità a distanza, per le attività pratiche o di tirocinio», nonché per quelle previste nell'ambito degli attuali ordinamenti didattici dei corsi di studio, ovvero successive al conseguimento del titolo di studio, anche se finalizzate al conseguimento dell'abilitazione professionale.






 
 

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