San Valentino, chi era, perché i regali e quando si festeggia negli altri Paesi: tutte le curiosità sulla festa degli innamorati

Fiori, cioccolatini, bigliettini, peluche sono i regali più gettonati, ma la festa di San Valentino sotto la patina del business nasconde un'antica tradizione che affonda le sue radici ai tempi degli antichi romani. Non tutti scelgono il 14 febbraio come giorno dell'amore, ma viene celebrato ovunque da secoli.

San Valentino, chi era, perché i regali e quando si festeggia negli altri Paesi: tutte le curiosità sulla festa degli innamorati
San Valentino, chi era, perché i regali e quando si festeggia negli altri Paesi: tutte le curiosità sulla festa degli innamorati
di Tiziana Panettieri
4 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Febbraio 2024, 21:06

San Valentino è alle porte. Chi è cresciuto con “The O.C”, teen drama per eccellenza degli Anni Duemila, non può non ricordare la massima dell’avvocato Sandy Cohen che ben riassume, oggi come allora, quello che è diventata la festa degli innamorati: un’invenzione delle multinazionali, che si arricchiscono dalla vendita di fiori, cioccolatini e regali vari a tema. C’è un po’ di sarcasmo, ma non è poi così lontana la verità. La ricorrenza è ormai un business, che nasconde un’antica tradizione e curiosità che da millenni si sovrappongono.

San Valentino, tutte le curiosità

Chi era San Valentino? Perché è il patrono degli innamorati? Tutto il mondo festeggia questa ricorrenza? Per rispondere a queste e altre domande, non senza qualche difficoltà per via di fonti incerte, occorre fare un salto nel passato al tempo degli antichi romani per scoprire che San Valentino è una festa made in Italy.

San Valentino affonda le sue radici nei Lupercalia, una festa celebrata il 15 febbraio che inneggiava alla fertilità con diverse pratiche, tra cui il sacrificio animale al fauno Luperco. Fu papa Gelasio I nel 496 d. C a eliminare questo cruento rituale pagano sostituendolo con la festa dell’amore il 14 febbraio, già il giorno dedicato a San Valentino.

Chi era San Valentino

E su chi era Valentino le ipotesi sono tante, perché di santi con questo nome ne esistono tanti. Quella più probabile identifica il protettore degli innamorati in Valentino da Terni, vescovo romano e martire morto durante il regno dell’imperatore Aureliano tra il 270 e il 275 d. C. Alcuni fatti che riguardano la sua vita lo rendono un personaggio enigmatico e protettore dell'amore già in vita. Si dice che fu il primo religioso a celebrare un matrimonio tra due persone che professavano fedi diverse, il legionario pagano Sabino e la cristiana Serapia. La leggenda racconta che i due morirono insieme durante la celebrazione della loro unione. Un’altra versione narra della morte di Valentino subito dopo aver celebrato le loro nozze. E una storia ben più romantica e poetica racconta che Valentino, vedendo due innamorati litigare nel suo giardino, regalò loro una rosa dicendo loro di fare la pace e pregando Dio di proteggere l’amore che li univa.

In letteratura, la tesi più nota indica Geoffrey Chaucher come il primo autore che ha interpretato la festa di San Valentino come festa degli innamorati.

Nell’opera “Parlamento degli Uccelli” associa il 14 febbraio al giorno del fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra con Anna di Boemia.

La tradizione dei regali

Chi per primo ha regalato qualcosa per la ricorrenza? Non in termini moderni ovviamente, ma il primo dono a tema di cui è rimasta traccia (in inglese denominato “valentines”) risale al XV secolo ed è una lettera scritta da Carlo d’Orléans, all’epoca detenuto nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt. L’uomo scriveva alla sua seconda moglie Bonne di Armagnac: «Sono già malato d’amore, mia dolcissima Valentina».

È chiaro che c’è tanto romanticismo alle radici della festa di San Valentino, un’onda lunga che ha investito teatro e letteratura, perché anche l’Ofelia di Shakespeare in preda alla pazzia canta a un certo punto «voglio essere la tua Valentina». E allora chi ha commercializzato l’amore? Già alla metà del XIX secolo, negli Stati Uniti, alcuni imprenditori come Esther Howland diedero l’impulso a una vasta produzione di bigliettini d’auguri, oggi diventati secondari rispetto a fiori, cioccolatini, gioielli e oggetti di vario tipo.

Le date negli altri Paesi

Ma tutte le coppie nel mondo ricordano il proprio amore il 14 febbraio? Alcuni paesi hanno feste equivalenti durante l’anno, altri festeggiano più di una volta. In Brasile il 12 giugno si festeggia il “Dia dos Namorados”, il giorno antecedente a quello dedicato a Sant’Antonio considerato il protettore dei matrimoni. In Argentina, oltre San Valentino, hanno anche la “Semana de la Dulzura” che consiste in uno scambio di baci in cambio di dolcetti o pensieri. In Cina all’amore hanno addirittura dedicato un festival che si tiene il settimo giorno del settimo mese del calendario cinese e nasce da una leggenda che ha per protagonisti due amanti costretti ad incontrarsi una sola volta all’anno a causa della differenza di ceto sociale, mentre in Repubblica Ceca si fa doppia festa. Oltre a San Valentino infatti si festeggia l’amore in tutte le sue forme il 1° maggio, giorno scelto per ricordare la poesia “Máj” dello scrittore Karel Hynek Mácha.

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