Aveva lasciato cinque cuccioli di cane dentro una scatola di cartone senza acqua né cibo all'esterno dell'ingresso del canile di Copertino. Si è voltata, è salita in macchina, e pensava di essersi liberata del problema per sempre. Ad incastrare la donna 47enne residente a Porto Cesareo, però, sono state le immagini della videocamera presente sul posto. Attraverso la targa della macchina le forze dell'ordine sono riuscite a risalire a lei e ieri il Tribunale Penale di Lecce l’ha condannata per il reato di abbandono di animali che il nostro ordinamento prevede e punisce all'articolo 727 del codice penale. "Chiunque abbandona animali domestici – recita l'articolo 727 -o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze".
L'ENPA
L’Ente Nazionale Protezione Animali attraverso l’avvocato Enpa, Claudia Ricci e l’avvocato Vincenza Raganato di Enpa Rete Legale a Lecce, si era costituito parte civile. La donna ieri è stata condannata dal Tribunale di Lecce (giudice Bianca Maria Todaro) al pagamento dell'ammenda di 4mila euro e al risarcimento del danno in favore di Enpa di 5 mila euro, oltre al pagamento delle spese legali. “Una vittoria importante – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – che punisce finalmente un reato che, purtroppo, troppo spesso rimane impunito ma che è una vera piaga del nostro paese, soprattutto in alcune zone: l’abbandono.