Risparmiatori raggirati con investimenti fantasma, ai domiciliari falsa promotrice finanziaria

Risparmiatori raggirati con investimenti fantasma, ai domiciliari falsa promotrice finanziaria
Avrebbe truffato diversi risparmiatori con investimenti fantasma. Con questa accusa la Guardia di Finanza di Taranto ha arrestato una donna tarantina che si sarebbe spacciata per...

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Avrebbe truffato diversi risparmiatori con investimenti fantasma. Con questa accusa la Guardia di Finanza di Taranto ha arrestato una donna tarantina che si sarebbe spacciata per promotrice finanziaria. La donna è stata arrestata ed è finita agli arresti domiciliari. I militari hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maccagnano su richiesta del pm Natale. Secondo l'accusa la falsa promotrice avrebbe sottratto ai risparmiatori 162.000 euro. Contestualmente all'arresto le fiamme Gialle hanno eseguito un sequestro preventivo dello stesso valore. 

L'inchiesta

Le indagini, coordinate dal pm Natale, hanno evidenziato che l’indagata avrebbe sostenuto di operare per conto di una nota società di gestione del risparmio, carpendo la fiducia degli investitori, prevalentemente pensionati e imprenditori. Avrebbe prospettato ai malcapitati facili guadagni con la sottoscrizione di investimenti finanziari a basso rischio e la promessa  di elevatissimi tassi di rendimento. Il raggiro sarebbe stato perfezionato con la firma di documenti abilmente contraffatti e con una veste grafica del tutto simile ai moduli originali, e quindi privi valore legale.

Gli investimenti

Dalle indagini è risultato che il denaro sarebbe stato versato dall’indagata sui suoi conti correnti personali per essere successivamente prelevato in contanti o utilizzato per effettuare acquisti di preziosi, abiti di lusso e soggiorni in prestigiosi alberghi milanesi. Per la falsa promotrice sono scattati gli arresti domiciliari. 

 

 

All’indagata, alla quale vengono contestati i reati di truffa, abusivismo finanziario e sostituzione di persona, sono state sottoposte a sequestro preventivo disponibilità finanziarie per 162.000 euro, pari all’ammontare degli importi fraudolentemente sottratti alle vittime.

Per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna.

 

L’odierna attività, condotta sotto l’egida della Magistratura, si inserisce, ancora una volta, nell’ampia strategia istituzionale della Guardia di Finanza che, quale polizia economico-finanziaria, è proiettata alla tutela dei risparmiatori e al contrasto dei molteplici fenomeni di illegalità.

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Quotidiano Di Puglia