Investimenti on line: truffati 400 salentini. In fumo 5 milioni di euro, indagati barista ed ex bancaria

Investimenti on line: truffati 400 salentini. In fumo 5 milioni di euro, indagati barista ed ex bancaria
Quasi 400 clienti in attesa da tempi ormai ben oltre quelli promessi, di vedersi versare interessi anche dell’80 per cento su investimenti da pochi migliaia di euro fino a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quasi 400 clienti in attesa da tempi ormai ben oltre quelli promessi, di vedersi versare interessi anche dell’80 per cento su investimenti da pochi migliaia di euro fino a 200mila euro. Un giro di circa cinque milioni di euro movimentato da una compagnia online che prometteva investimenti nella pubblicità sui siti: i sui banner cioè. Tutto denaro che sarebbe confluito in conti correnti aperti nel Belize e nella Repubblica Ceca, è al centro di un’inchiesta per truffa e per riciclaggio. Indagano il pubblico ministero Donatina Buffelli ed in finanzieri del Nucleo di polizia tributaria: qualche giorno fa la prima discovery con le perquisizioni nelle banche, negli uffici e nelle case dei due indagati. Lecce, Galatina e Veglie, le località toccate dal decreto di perquisizione e sequestro della Procura.

Nel fascicolo sono finiti i nomi del barista M.S., 31 anni, di Veglie, e della promotrice finanziaria F.C., 43 anni, di Galatina, licenziata per questa vicenda a giugno dell’anno scorso dalla sua banca. E’ stato lo stesso istituto di credito a dare il via all’inchiesta con l’esposto presentato in Procura.
All’attenzione degli inquirenti c’è anche una terza persona, sospettata di essere rimasta dietro le quinte di questa operazione che sembra aver colpito l’irrefrenabile desiderio di tanti risparmiatori di vedere fruttare rapidamente, con tutte le garanzie del caso ed anche con guadagni da favola, il denaro accumulato in una vita di lavoro o grazie a qualche lascito.
 
«Rendimenti che nessuna banca al mondo, né in Italia, potrà mai garantirvi», prometteva due anni sul suo profilo Facebook la compagnia definitasi specializzata in investimenti pubblicitari online. «Avete letto bene: garantirvi (scritto tutto in maiuscolo, ndr). Infatti investire in pubblicità online è un investimento assolutamente senza rischio per il vostro denaro». Ed altro ancora per sottolineare la massima sicurezza nell’investimento e nella precisione dei pagamenti e il non condizionamento dei mercati finanziari.
Al vaglio dell’inchiesta il sistema che vede circa 400 risparmiatori salentini in attesa dei guadagni promessi con gli investimenti. Il ruolo della promotrice F.C. sarebbe consistito nel mettere nel mettere a disposizione di M.S. un pacchetto clienti. Si sarebbe, in altre parole, fatta garante della serietà dell’investimento, la ex bancaria. Il resto lo avrebbero fatto le proposte allettanti: rimesse mensili e capitale investito vincolato per un anno. E i profitti? Questo lo schema proposto: 19mila 999 euro investendo 10mila euro, con tassi dell’1.5 % mensile e 18% annuo; 29.999 euro, investendo 20mila euro, con 2% mensile e 24% annuo; 39.999 euro investendo 30mila euro, con 2.5% mensile e 30% annuo; 49.999 euro, investendo 40mila euro, con il 3% mensile ed il 36% annuo; 199.999 euro, investendo 50mila euro, con il 4% mensile ed il 48% annuo; 699.999 euro, investendo 200mila euro, con il 5% mensile ed il 60&% annuo.
Quest’ultima cifra è stata investita da un salentino che ha creduto nell’investimento per l’acquisto di spazi pubblicitari su internet. L’acquisto di banner - prometteva la compagnia - dei siti e dei motori di ricerca più cliccati.
Invece di quegli investimenti non è tornato indietro nemmeno un centesimo. Perlomeno ]a quei 400 investitori che si sono rivolti all’autorità giudiziaria, alcuni dei quali sono assistiti dall’avvocato Giuseppe Romano.

Gli indagati sono difesi invece dall’avvocato Stefano de Francesco. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia