La fuga del boss Cosimo De Leonardo è finita in un hotel di Bellaria Igea Marina, sulla riviera romagnola. E con i complimenti del ricercato agli investigatori che lo hanno...
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A giugno era scattato l’operazione con decine di arresti. Alla grande retata, però, era sfuggito proprio De Leonardo. Per settimane è stato braccato. Nei giorni scorsi, però, è stato individuato e sabato pomeriggio è stato bloccato.
L’uomo era ricercato perché destinatario di un provvedimento di fermo, emesso Direzione distrettuale di Lecce. Anche per lui, infatti, era scattato il provvedimento firmato dal procuratore della Dda Cataldo Motta (nella foto con il procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo), e dai sostituti Alessio Coccioli e Lanfranco Marazia. Trentasette in tutti gli ordini di cattura con i quali si è inteso colpire un sodalizio “ritenuto responsabile a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, rapina aggravata, detenzione illecita di armi clandestine e munizioni, danneggiamento aggravato dal metodo mafioso e altro”.
De Leonardo è rimasto stupito di essere stato rintracciato. E inizialmente, ha tirato fuori dalle tasche un documento di identità falso. Poi però, ha compreso di essere stato scoperto, ha ammesso le sue generalità e si è complimentato con gli agenti. Il latitante si era rifugiato in Romagna insieme alla moglie.
La Polizia, però, non gli ha dato tregua. Gli investigatori lo hanno braccato per settimane, sino a quando non è scattata la trappola.
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Quotidiano Di Puglia