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Organizzazione di grandi eventi, potenziamento della raccolta dei rifiuti, più servizi ai turisti tramite la Bari Guest Card: sono alcuni degli interventi che il Comune ha messo in cantiere utilizzando i fondi della tassa di soggiorno, circa 800mila euro nei primi 4 mesi del 2024. È quanto emerso ieri durante una riunione in Comune.
L'incontro
Un primo incontro per il comitato di Indirizzo, composto da tecnici ed esperti e da rappresentanti delle associazioni di categoria, previsto dall’articolo 14 del regolamento per l’istituzione dell’imposta di soggiorno. A far parte del comitato, oltre al presidente Luciana Cazzolla, direttore della ripartizione Culture, Religioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Marketing Territoriale e Sport, tre rappresentanti delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative: Marina Lalli per la Camera di Commercio di Bari, Raffaella Altamura per Confesercenti Bari-Bat e Giuseppe Chiarelli, in rappresentanza di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Con loro il direttore del settore polizia Annonaria, Ecologia e Attività produttive, Michele Cassano, Rosalba Cirillo, direttore della ripartizione tributi e Lisa Pietropaolo, PoEQ cultura della ripartizione Culture, Religioni, Pari Opportunità, Comunicazione, Marketing Territoriale e Sport.
«L’attività della comitato – spiega Raffaella Altamura - è individuare i capitoli di spesa o di investimento della tassa di soggiorno.
«Durante il tavolo – aggiunge Altamura - è emerso, come sottolineato da Michele Cassano della polizia annonaria, che i flussi stanno aumentando anche grazie ai controlli su b&b e strutture ricettive, che hanno portato al raddoppio delle strutture dichiarate (da 1.400 a 2.600 circa). Per il momento abbiamo fissato delle linee di indirizzo generali, che dovranno essere i cardini su cui andrà a muoversi la spesa fatta con le entrate dovute all’imposta di soggiorno». Tante idee da sviluppare presto in maniere concreta: «Per il momento abbiamo ragionato in modo generale, ma nel prosieguo del lavoro della commissione si dovrà andare nello specifico, e tutti questi aspetti andranno attenzionati, studiati e analizzati – conclude Altamura -. Ci siamo dati appuntamento tra un mese, per iniziare una vera programmazione».
Critiche nei confronti di questo comitato sono arrivate però da Federalberghi e dall’Associazione Extralberghiero terra di Bari. Entrambe le associazioni ritengono che il comitato non sia composto dai «rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria presenti nel comune di Bari, ma da soggetti completante estranei». Federalberghi ha annunciato che farà ricorso al Tar, in quanto il comitato sarebbe stato nominato in ritardo e «queste nomine non rappresentano in alcun modo le associazioni di categoria del segmento turistico ricettivo di Bari che ha come principale nucleo operativo le aziende ricettive alberghiere e quelle dell’extra alberghiero». Critiche a cui il Comune ha risposto sottolineando che «le designazioni dei componenti sono state effettuate direttamente dalle associazioni di categoria e che il Comune vi si è adeguato. Dunque, le critiche di Federalberghi andrebbero rivolte direttamente alle associazioni designanti, tra cui anche quella cui aderisce Federalberghi». Aggiungendo che «il Comune si dichiara pronto a verificare possibili integrazioni della rappresentanza in modo da estendere la pluralità dei punti di vista e delle opinioni».
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