Allegra e solare, pochi grilli per la testa. Un sorriso bellissimo, spesso sottolineato da un filo di rossetto rosso. Stefania De Marco, la studentessa di 27 anni che lotta tra la...
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Una ragazza di buona famiglia: papà Giuseppe fa il commerciante di scarpe, sempre in giro per i mercati. Mamma Francesca fa la sarta. Entrabi grandi lavoratori, persone conosciute e stimate a Tricase.
Qui la notizia di quanto accaduto alla loro figlia ha fatto subito il giro del paese, passando di bocca in bocca, di bisbglio in bisbiglio e lasciando tanto sgomento e preoccupazione per la salute della ragazza e per tutta la famiglia. «Non abbiamo parole, abbiamo tanta preoccupazione e speriamo che tutto vada bene - commenta lo zio di Stefania, che vive a Tricase proprio di fianco a casa della sfortunata ragazza. Non ci saremmo mai aspettato un fatto così grave: Stefania era fidanzata da circa un paio d'anni e mai avevamo avuto modo di dubitare del ragazzo. Anche l'altra sera, come accadeva spesso, erano a casa del nonno. Non si poteva immaginare quello che poi è accaduto».
Stefania De Marco non è ancora stata dichiarata fuori pericolo: è in prognosi riservata nel terzo piano del reparto di Rianimazione dell'ospedale Panico di Tricase. Ma i medici sono fiduciosi: ce la può fare. Per questione di millimetri, la coltellata che le ha compromesso un polmone non l'ha uccisa. Ma Stefania vuole lottare e con l'affetto della famiglia - che per tutta la giornata di ieri si è dato il cambio in ospedale - ce la farà. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia