Il taglio del nastro ancora non c’è stato eppure si respira aria nuova all’ingresso nord della città. È iniziato, infatti, il conto alla rovescia...
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Ad aprire il calendario delle inaugurazioni saranno le Mura Urbiche che dovrebbero essere presentate al pubblico giovedì 25 maggio, giorno in cui dopo anni di attesa i leccesi avranno l’occasione di ammirare da vicino non solo il grande complesso architettonico - i cui lavori di recupero sono terminati da tempo - ma anche il suo giardino pensile interno.
L’area verde annessa al cinquecentesco Palazzo Giaconìa, infatti, prende sempre più forma e si prepara a diventare un piccolo polmone verde alle porte della città. Negli ultimi giorni è stata completata la piantumazione degli arbusti ovvero 7 palme, di cui tre già presenti, e 11 cipressi piantati invece ex novo, punti di forza di un giardino che però risulta ancora a metà. Il puzzle del verde, infatti, sarà completato solo nei prossimi giorni, quando all’interno delle aiuole e degli spazi ancora scoperti saranno piantumati le essenze aromatiche e gli alberi di agrumi. A completare la cornice verde, poi, ci saranno anche piante e rampicanti distribuite all’interno di tutta l’area. Non solo. Tra gli arredi previsti nel progetto anche un vialetto in terriccio battuto che sarà ultimato nelle prossime ore, e l’erba che sarà posizionata su tutta l’area antistante al Carlo Pranzo. A chiudere il cerchio, saranno poi gli interventi per l’impianto di irrigazione e di illuminazione. Una corsa contro il tempo, considerando la lista delle cose da fare e i giorni rimasti a disposizione per le rifiniture.
«Ormai manca poco, solo alcuni dettagli e poi i cancelli della Mura potranno aprirsi - afferma l’assessore ai Lavori pubblici Gaetano Messuti -.
Il progetto predisposto dal Comune prevede, tra le altre cose, che la struttura ospiti il centro di studi giuridici e un urban center con punto di accoglienza aperto anche ai turisti. Mura e Agostiniani sono solo i primi tasselli della nuova mappa della città di cui dovrebbero far parte anche lo Sperimentale Tabacchi, il Monastero degli Olivetani e il complesso Studium 2000. Il Comune ha accettato la proposta dell’Università del Salento di riqualificare tutta l’area compresa tra queste strutture con l’obiettivo di creare una cittadella universitaria immersa nel verde. Ai leccesi non resta che aspettare.
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Quotidiano Di Puglia