Il convento che incanta: Agostiniani belli di notte

Il convento che incanta: Agostiniani belli di notte
di Stefania DE CESARE
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Lunedì 15 Maggio 2017, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 17:41

Il taglio del nastro ancora non c’è stato eppure si respira aria nuova all’ingresso nord della città. È iniziato, infatti, il conto alla rovescia per il battesimo ufficiale delle Mura Urbiche e dell’ex Convento degli Agostiniani, due pezzi di storia del capoluogo salentino rimessi a nuovo e pronti per essere riconsegnati nelle mani dei leccesi. Per l’inaugurazione ufficiale è solo questione di giorni ma gli effetti della trasformazione sono già visibili a occhio nudo, con il verde antico del Giardino delle Mura e l’illuminazione artistica degli Agostiniani.
Ad aprire il calendario delle inaugurazioni saranno le Mura Urbiche che dovrebbero essere presentate al pubblico giovedì 25 maggio, giorno in cui dopo anni di attesa i leccesi avranno l’occasione di ammirare da vicino non solo il grande complesso architettonico - i cui lavori di recupero sono terminati da tempo - ma anche il suo giardino pensile interno.
L’area verde annessa al cinquecentesco Palazzo Giaconìa, infatti, prende sempre più forma e si prepara a diventare un piccolo polmone verde alle porte della città. Negli ultimi giorni è stata completata la piantumazione degli arbusti ovvero 7 palme, di cui tre già presenti, e 11 cipressi piantati invece ex novo, punti di forza di un giardino che però risulta ancora a metà. Il puzzle del verde, infatti, sarà completato solo nei prossimi giorni, quando all’interno delle aiuole e degli spazi ancora scoperti saranno piantumati le essenze aromatiche e gli alberi di agrumi. A completare la cornice verde, poi, ci saranno anche piante e rampicanti distribuite all’interno di tutta l’area. Non solo. Tra gli arredi previsti nel progetto anche un vialetto in terriccio battuto che sarà ultimato nelle prossime ore, e l’erba che sarà posizionata su tutta l’area antistante al Carlo Pranzo. A chiudere il cerchio, saranno poi gli interventi per l’impianto di irrigazione e di illuminazione. Una corsa contro il tempo, considerando la lista delle cose da fare e i giorni rimasti a disposizione per le rifiniture.

 

 «Ormai manca poco, solo alcuni dettagli e poi i cancelli della Mura potranno aprirsi - afferma l’assessore ai Lavori pubblici Gaetano Messuti -. Due monumenti straordinari saranno restituiti alla città, con leccesi ormai impazienti come noi di riappropriarsi di due luoghi storici. Per quanto riguarda il giardino delle mura, dobbiamo mettere a punto alcune cose ma si tratta solo di dettagli. Mentre l’ex Convento è pronto per essere inaugurato».E, infatti, a pochi passi dalle Mura, nulla resta del cantiere degli Agostiniani. Lo storico edificio all’ingresso della città si può già ammirare nella sua nuova veste restaurata, sia al mattino - da qualche giorno è stata rimossa la recinzione esterna dell’antico complesso che comprende anche la chiesa di Santa Maria di Ognibene - ma anche all’imbrunire, grazie all’illuminazione artistica, di recente installazione, che permette ai passanti di ammirare anche di sera i miracoli del restauro che ha riportato in vita l’antico edificio di fine seicento e rimasto per quasi 40 anni in stato di totale abbandono.
Il progetto predisposto dal Comune prevede, tra le altre cose, che la struttura ospiti il centro di studi giuridici e un urban center con punto di accoglienza aperto anche ai turisti. Mura e Agostiniani sono solo i primi tasselli della nuova mappa della città di cui dovrebbero far parte anche lo Sperimentale Tabacchi, il Monastero degli Olivetani e il complesso Studium 2000. Il Comune ha accettato la proposta dell’Università del Salento di riqualificare tutta l’area compresa tra queste strutture con l’obiettivo di creare una cittadella universitaria immersa nel verde. Ai leccesi non resta che aspettare.
 

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