Un pensionato di Villa Castelli è finito in carcere perché riconosciuto colpevole di violenza sessuale e atti persecutori commessi ai danni della sua ex compagna nel...
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I fatti contestati nel corso del processo di primo grado e di Appello affrontati dal pensionato risalgono al 2010, quando la sua compagna decise di lasciarlo, mettendo fine alla loro relazione sentimentale. Dopo la rottura tra i due, la poveretta divenne bersaglio dell’ex amante, il quale non accettò la sua scelta e diede inizio ad una vera e propria persecuzione sfociata in ripetute violenze sessuali. Dopo l’ennesimo atto persecutorio la donna, esasperata e umiliata, si sentì in trappola. Temendo che potesse accaderle il peggio, decise di chiedere aiuto alle forze dell’ordine per liberarsi dall’oppressione di chi la tormentava da mesi. Allora prese coraggio e raggiunse la stazione dei carabinieri, a cui raccontò il suo incubo e tutti gli episodi di violenza e stalking vissute sulla sua pelle dal momento in cui aveva scelto di mettere la parola fine alla storia d’amore con l’uomo, che non ne voleva sapere di lasciarla in pace e rifarsi una vita.
In seguito alla dettagliata denuncia fornita dalla vittima, i militari avviarono le indagini volte ad accertare la vicenda al fine di comprendere se le dichiarazioni fornite dalla donna fossero vere o meno. Nel corso dei controlli e delle perquisizioni compiute dagli investigatori furono trovati elementi che diedero ragione alla giovane disperata. Il fascicolo con la testimonianza e gli esiti dell’attività investigativa, compiuta dai carabinieri di Villa Castelli, fu consegnato nelle mani dei magistrati e l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, finì nei guai con le accuse, tra l’altro, di violenza sessuale e atti persecutori. Negli ultimi anni è andato avanti il procedimento penale aperto nei suoi confronti. Dopo la condanna nel processo di primo grado, c’è stato il ricorso in Appello e anche in questo caso i giudici hanno emesso una sentenza di condanna per il pensionato, riconosciuto colpevole dei reati contestati. Di conseguenza nelle scorse ore i militari della stazione dei carabinieri di Villa Castelli hanno raggiunto l’uomo, eseguendo così l’ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte d’Appello di Lecce. Il pensionato è stato trasferito nella caserma di via Ceglie per le formalità di rito. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia