Violenza sessuale, definitiva la condanna per un pensionato

Violenza sessuale, definitiva la condanna per un pensionato
di Maria GIOIA
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Mercoledì 26 Aprile 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 12:33
Un pensionato di Villa Castelli è finito in carcere perché riconosciuto colpevole di violenza sessuale e atti persecutori commessi ai danni della sua ex compagna nel 2010. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione locale, che hanno eseguito nei suoi confronti un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte d’Appello Lecce. Al termine delle formalità di rito il pensionato è stato trasferito nel carcere di Brindisi per espiare la pena di 3 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione. 
I fatti contestati nel corso del processo di primo grado e di Appello affrontati dal pensionato risalgono al 2010, quando la sua compagna decise di lasciarlo, mettendo fine alla loro relazione sentimentale. Dopo la rottura tra i due, la poveretta divenne bersaglio dell’ex amante, il quale non accettò la sua scelta e diede inizio ad una vera e propria persecuzione sfociata in ripetute violenze sessuali. Dopo l’ennesimo atto persecutorio la donna, esasperata e umiliata, si sentì in trappola. Temendo che potesse accaderle il peggio, decise di chiedere aiuto alle forze dell’ordine per liberarsi dall’oppressione di chi la tormentava da mesi. Allora prese coraggio e raggiunse la stazione dei carabinieri, a cui raccontò il suo incubo e tutti gli episodi di violenza e stalking vissute sulla sua pelle dal momento in cui aveva scelto di mettere la parola fine alla storia d’amore con l’uomo, che non ne voleva sapere di lasciarla in pace e rifarsi una vita. 
 
In seguito alla dettagliata denuncia fornita dalla vittima, i militari avviarono le indagini volte ad accertare la vicenda al fine di comprendere se le dichiarazioni fornite dalla donna fossero vere o meno. Nel corso dei controlli e delle perquisizioni compiute dagli investigatori furono trovati elementi che diedero ragione alla giovane disperata. Il fascicolo con la testimonianza e gli esiti dell’attività investigativa, compiuta dai carabinieri di Villa Castelli, fu consegnato nelle mani dei magistrati e l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, finì nei guai con le accuse, tra l’altro, di violenza sessuale e atti persecutori. Negli ultimi anni è andato avanti il procedimento penale aperto nei suoi confronti. Dopo la condanna nel processo di primo grado, c’è stato il ricorso in Appello e anche in questo caso i giudici hanno emesso una sentenza di condanna per il pensionato, riconosciuto colpevole dei reati contestati. Di conseguenza nelle scorse ore i militari della stazione dei carabinieri di Villa Castelli hanno raggiunto l’uomo, eseguendo così l’ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte d’Appello di Lecce. Il pensionato è stato trasferito nella caserma di via Ceglie per le formalità di rito. 
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