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Un «ridotto sovraffollamento», con 401 presenze a fronte di una capienza di 288, «umanità e grande sintonia tra polizia penitenziaria e dirigenti, si fa quello che si può in una struttura aperta nel 1922», ma «la sanità certamente non va».
Sono le parole del sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto: da Bari è partito il giro per monitorare lo stato delle carceri italiane.
«Non sono visite di cortesia - spiega Sisto - ma servono a capire la situazione dell'edilizia carceraria, quella del personale che lavora all'interno delle carceri, polizia penitenziaria e non, e il trattamento dei detenuti, ai quali deve essere garantito un percorso di rieducazione. Il carcere, nel processo penale della ministra Cartabia, non è l'unica alternativa la libertà e questo la dice lunga sul ritorno della parola rieducazione».
Un concorso di idee per il Parco della Giustizia
«C'è una novità di rilievo: l'Agenzia del Demanio, per poter mantenere il 2024 come data di completamento del primo lotto del Parco della Giustizia, ha chiesto di realizzare il concorso di idee e non l'appalto integrato, che ci avrebbe fatto risparmiare certamente una fase. Ben venga, se questo serve a dare alla nostra città entro il 2024 il primo lotto del Parco della Giustizia. Il ministero ovviamente ha acconsentito a questa richiesta, con l'assunzione di responsabilità del Demanio di mantenere i tempi».
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Quotidiano Di Puglia