ArcelorMittal chiede cassa integrazione per oltre 8.000 lavoratori

La direzione dello stabilimento di Taranto
La direzione dello stabilimento di Taranto
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Giovedì 4 Giugno 2020, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 09:07
ArcelorMittal ha chiesto oggi pomeriggio ai sindacati metalmeccanici il ricorso alla cassa integrazione ordinaria, dopo la cassa Covid, complessivamente per 8.157 dipendenti del siderurgico di Taranto. L'ammortizzatore sociale dovrebbe scattare dal prossimo 6 luglio per un periodo presumibile di nove settimane. Alla base della richiesta da parte della multinazionale che gestisce la grande fabbrica di Taranto ci sarebbe la crisi di mercato. 
La cassa integrazione ordinaria seguirà, come si è detto, quella che è stata chiesta in ragione dell'emergenza coronavirus.
Nel dettaglio la cassa Covid si è sviluppata in due fasi, da dine marzo a fine maggio, e ora per altre cinque settimane.  La richiesta della nuova cassa integrazione arriva alla vigilia della presentazione del nuovo piano industriale da parte dell'azienda, atteso per domani.
Si terranno la prossima settimana, precisamente l’8, 9 e 10 giugno, inoltre, le ispezioni dei commissari di Ilva in amministrazione straordinaria nel siderurgico di Taranto di ArcelorMittal. I commissari si faranno affiancare da una squadra di tecnici esperti. Le ispezioni che avranno luogo lunedì prossimo sono quelle che sarebbero dovute cominciare il 1 giugno.
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