Assoluzioni, freno alle impugnazioni
La possibilità di impugnare le sentenze da parte delle procure sparirà nei casi di assoluzione che riguardino però reati di «contenuta gravità». Una strada già tentata in passato con la riforma nel 2006 dall’ex presidente della commissione Giustizia della Camera Gaetano Pecorella, che però aveva eliminato del tutto (ossia per qualunque reato) l’appello delle procure nei casi di assoluzione ed era stata bocciata dalla Corte costituzionale.
Adesso, invece, potranno essere impugnate dall’accusa le assoluzioni per i reati più gravi, compresi quelli del Codice Rosso.