Alitalia, è mistero sui prossimi voli per Roma e Linate: scalo lombardo chiuso e nessuna ufficialità sul collegamento per la Capitale

Alitalia, è mistero sui prossimi voli per Roma e Linate: scalo lombardo chiuso e nessuna ufficialità sul collegamento per la Capitale
di Paola COLACI
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Domenica 21 Giugno 2020, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 11:01

Alitalia ripristina i voli tra Brindisi e Milano Linate? Sì, e già dal primo agosto secondo la compagnia area che sul suo sito ufficiale ha già messo in vendita i ticket di viaggio. Ma il nuovo collegamento tra il Salento e il city airport milanese è già inserito anche nell’elenco ufficiale delle rotte di Aeroporti di Puglia. Peccato, però che lo scalo del capoluogo lombardo sia ancora chiuso: in lockdown sino a data da destinarsi. E in attesa che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con l’Enac, l’autorità per l’aviazione civile, autorizzino la riapertura.



È “giallo”, dunque, sulla data reale della ripartenza. Attraverso la biglietteria on line di Alitalia, tuttavia, si possono già acquistare i ticket di viaggio per i tre voli diretti e gli altri 11 collegamenti giornalieri - con scalo a Fiumicino andata e ritorno e garantiti - tra il “Papola Casale” a Linate. Ai viaggiatori, tuttavia, non è garantita la certezza di poter decollare e atterrare dallo scalo milanese. Il decreto del ministero dei Trasporti dello scorso 2 giugno, infatti, nei 23 scali che potevano riaprire al traffico aereo non ha inserito Linate. E al momento non è stato redatto né annunciato alcun nuovo provvedimento. Nei fatti, dunque, il city terminal milanese resta in standby. Ma Alitalia, intanto, vende i voli. E ad essere avvolto nel mistero è anche il raddoppio della tratta Brindisi-Roma Fiumicino, annunciato nella mattinata di giovedì attraverso un post su Facebook dall’assessore regionale al Turismo Loredana Capone.

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Al momento la società gestisce lo scalo brindisino è ancora in attesa di comunicazioni più specifiche da parte del vettore tricolore rispetto agli orari di decollo e atterraggio del nuovo operativo che dovrebbe garantire giornalmente il raddoppio del collegamento tra Brindisi e lo scalo romano di Fiumicino. Né sino alla tarda serata di ieri sul sito della compagnia di bandiera era ancora inserito alcun volo aggiuntivo. Maggiori certezze, in ogni caso, si attendono per le prossime ore. Intanto i riflettori del Grande Salento restano puntati sullo scalo di Brindisi e sulla compagnia di bandiera.

Da più di una settimana, infatti, politica e istituzioni, imprese e sindacati si sono mobilitati e restano in campo per combattere la battaglia contro l’isolamento del territorio e la “beffa” dei soli tre collegamenti giornalieri garantiti da Alitalia da e per l’aeroporto di Brindisi. Due voli andata e ritorno con Fiumicino e una di operativi da e per Milano Malpensa. «Un oltraggio alla Puglia e al Salento» secondo il senatore del Pd Dario Stefàno e i deputati di Forza Italia Mauro D’Attis e di Fratelli d’Italia Marcello Gemmato che nei giorni scorsi hanno presentato interrogazioni e rivolto question time al ministro per i Trasporti e le Infrastrutture Paola De Micheli per sollecitare l’immediato ripristino dei collegamenti. Istanza immediata di ripartenza anche da parte dei deputati della Lega Rossano Sasso e del Pd Marco Lacarra. Ma nelle scorse ore a scendere in campo, sollecitando l’immediato intervento della De Micheli, è stata anche il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.

«Al Mezzogiorno servono trasporti efficienti, alta velocità e collegamenti aerei. Le tante risorse investite su Alitalia devono avere un corrispettivo nell’erogazione e nella garanzia del servizio a beneficio del sistema-paese. Informo la Compagnia che il Salento è Italia». E sulla garanzia del diritto alla mobilità dei cittadini pugliesi e salentini ha posto l’accento anche Rocco Palese di Forza Italia, mentre il segretario generale della Filt Cgil Gianfranco Argese e Salvatore Giannetto della Uil richiamavano l’attenzione sulla necessità di garantire alle imprese e alle aziende le condizioni per far ripartire il tessuto produttivo e restituire certezze a migliaia di lavoratori in bilico.

A partire proprio da quelli impiegati nel settore del turismo.

Ma a scendere in campo sono state anche le Province: in testa i presidenti Stefano Minerva per Lecce, Riccardo Rossi per Brindisi e Giovanni Gugliotti per Taranto che attraverso Upi Puglia sono pronti a recapitare formale istanza di intervento al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. E alla denuncia plurale si è aggiunta anche la voce dei sindaci. In testa Carlo Salvemini per Lecce, Riccardo Rossi per Brindisi e Riccardo Melucci per Taranto. E poi tutti i 96 amministratori della provincia di Lecce. E anche gli amministratori salentini che nelle scorse ore hanno deciso di scrivere al premier Conte. Infine la presa di posizione del presidente di Federalberghi Confcommercio Lecce Raffaele De Santis: «Non possiamo permetterci una riduzione dei servizi né tanto meno restituire la sensazione che il nostro territorio sia poco o per nulla raggiungibile: Alitalia ripristini le rotte»

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