Alitalia ha chiuso ieri le sue attività anche nell’aeroporto del Salento, con il volo cancellato Brindisi-Milano Linate delle 12.15 e il Brindisi-Roma Fiumicino delle 15, confermato (e partito con 8 minuti di ritardo). Cancellato anche il Milano Linate-Brindisi il cui arrivo era previsto nell’Aeroporto del Salento alle 11.30, mentre è atterrato alle 14.16 il volo in arrivo da Roma Fiumicino delle 14.10 e quello in arrivo da Milano Linate delle 18.35. Da oggi è tutta un’altra storia, una storia che avrà nome Ita (Italia trasporto aereo) la nuova compagnia aerea che sostituirà Alitalia, la già compagnia di bandiera in amministrazione straordinaria dal 2017 e in crisi perenne da almeno 30 anni, durante i quali sono stati spesi circa 15 miliardi di euro per tenerla il vita (1,7 miliardi di debiti solo dal 2017 al 2021). Ma quel marchio ha accompagnato il sogno degli italiani: di volare per chi se lo poteva permettere al tempo in cui il viaggio in aereo era un lusso. E anche di tante ragazze di diventare hostess e di tanti ragazzi di diventare piloti. I voli ex Alitalia in partenza e in arrivo a Brindisi da oggi sono stati confermati da Ita, dunque per i passeggeri dell’area del Salento non dovrebbe cambiare granché, almeno sulla carta.
I collegamenti
Per tutta la settimana ci saranno i voli in partenza dall’Aeroporto del Salento per Roma Fiumicino alle 7 e alle 15.15, mentre i voli per Milano Linate sono programmati alle ore 6 (dal lunedì al sabato), alle 12.25 da lunedì a domenica, alle 15.05 da lunedì a venerdì e alle19.05 da lunedì a domenica. Per il ritorno da Milano Linate a Brindisi i voli programmati sono 4 dal lunedì al venerdì (in arrivo alle11.40, alle 14.20, alle 18.20 e alle 23.55), due il sabato (arrivo alle 11.40 e alle 18.20) e 3 la domenica (arrivo a Brindisi alle 11.40, alle 18.20 e alle 23.55).
Il futuro
Resta l’incognita su quale sarà la situazione dei prossimi giorni e dei prossimi mesi per quanto riguarda la garanzia che vengano effettuati i voli programmati e rispettati gli orari. Intanto ieri e nei giorni precedenti, a parte i voli cancellati, Alitalia ha chiuso la sua attività con una comunicazione ai passeggeri. Ecco il testo: “Informiamo che a causa delle attuali mobilitazioni sindacali e del contestuale impegno per la formazione professionale presso la nuova compagnia aerea di parte dl personale navigante potranno verificarsi disagi nell’erogazione dei servizi Alitalia. Consigliamo, inoltre, ai passeggeri di presentarsi all’imbarco con un solo bagaglio a mano di dimensioni consentite per contenere i tempi di attesa per la riconsegna a destinazione e di verificare lo stato del volo su alitalia.com prima di recarsi in aeroporto. Ci scusiamo con i passeggeri per eventuali disagi”.
Il presidente operativo di Ita, il tarantino Alfredo Altavilla, ha dichiarato ieri che la società sta riprovando a rilevare il marchio Alitalia, ma non è ancora arrivata la decisione da parte dello ministero dello Sviluppo economico, che controlla la società. “Crediamo che debba rimanere un patrimonio della nuova compagnia di bandiera, è un marchio che ha portato in giro per il mondo gli italiani”, ha aggiunto Altavilla. L’offerta di Ita per rilevare il marchio e il ramo “aviation” è stata di 90 milioni, a fronte di una valutazione di 290 milioni dei commissari straordinari. I rami manutenzione e handling saranno messi a gara in un periodo successivo.
Altavilla ha anche dichiarato che “il destino di Ita è quello di integrarsi all’interno di grandi gruppi a condizione di pari dignità con altri membri dell’alleanza e non come è accaduto nel passato ad Alitalia di essere trattato come il parente povero dell’alleanza”.