Il padrone finisce in carcere, il cagnolino è triste: «Fateli incontrare»

Il padrone finisce in carcere, il cagnolino è triste: «Fateli incontrare»
di Maria DE GIOVANNI
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Sabato 16 Luglio 2022, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:02

Una storia struggente arriva da Santa Maria al Bagno quando i carabinieri arrestano un uomo senza fissa dimora con l’unico amico della sua vita: Zair un cane di razza pastore belga nero, molto intelligente che viveva in simbiosi con il suo padrone. Inutile negarlo al momento del distacco padrone e cane si sono abbracciati forte, l’uno nelle lacrime dell’altro. L’uomo è stato arrestato è portato nella casa circondariale di Lecce mentre il cane è stato assegnato alla associazione “verdi ambiente e società” di Maria Teresa Corsi. La donna impegnata da sempre nella salvaguardia dei diritti degli animali, si accorge della depressione del cane nonostante le amorevoli cure. A Zair manca il suo padrone, spesso è triste e per questo motivo la Corsi non ci pensa due volte e scrive alla casa circondariale di Lecce.

«Il cane ha bisogno del padrone»

«Queste cose non possono accadere - spiega la Corsi – il cane sta bene ma è chiaramente triste perché viveva attaccato al suo padrone, faccio appello a chi di competenza affinché cane e padrone possano non solo rivedersi, ma anche creare le condizioni per farli stare ancora insieme per il bene di entrambi».

Il cane è di proprietà dell’uomo, che non riesce a darsi pace senza il suo unico e fedele amico, si spera che dal carcere possano arrivare buone notizie per riunire l’uomo al cane e comunque puntare una luce proprio su questa tematica: aiutare i cani dei detenuti che non possono piu’ accudirli. 

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