Parcheggi via Tor Pisana e viabilità a Materdomini: «Salvi i finanziamenti»

Il sottopasso di via Materdomini
Il sottopasso di via Materdomini
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Sabato 9 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:01

Nessun definanziamento per il progetto del parcheggio d'interscambio nell’area di binari dismessi su via Tor Pisana né per la nuova mobilità del quartiere Materdomini, a Brindisiin particolare per quanto riguarda l’attuale sottopasso, il cui allargamento è quindi confermato, nonostante le difficoltà tecniche emerse in fase di sondaggi preliminari.

La notizia


Nella giornata di ieri, infatti, il vice sindaco ed assessore all’Urbanistica, alla Rigenerazione urbana, alla Mobilità sostenibile ed ai Trasporto Massimiliano Oggiano è stato a Roma in missione istituzionale. Qui ha incontrato il ministro degli Affari europei, Coesione e Pnrr Raffaele Fitto per discutere di alcuni progetti inizialmente finanziati con fondi del ministero dell’Interno e, successivamente, spostati a valere sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Smentite - si legge nella nota ufficiale diramata dall’amministrazione comunale - le voci del definanziamento di tre importanti opere di mobilita e rigenerazione urbana. Confermati tutti e tre i finanziamenti”. Si tratta, in particolare, della cerniera di mobilità urbana di via Tor Pisana, un’area parcheggi con circa 500 posti auto, per un valore di 10 milioni e 100mila euro; della “Zona 30” all’interno del Quartiere Materdomini, con realizzazione di diverse rotatorie, per un valore di 3 milioni e mezzo; ed infine il corridoio di mobilità dolce tra la città compatta di Brindisi ed il mare, ovvero l’allargamento del sottovia veicolare e ciclopedonale su via Materdomini, per 4 milioni e 200mila euro. “Ora bisognerà superare alcune criticità riscontrate successivamente alla presentazione delle schede progettuali ammesse a finanziamento, e rispettare i tempi previsti.

L'Amministrazione Marchionna intende affrontare le criticità ereditate e proseguire il percorso intrapreso - conclude la nota del Comune - per portare a compimento gli interventi finanziati e contribuire al conseguimento degli obiettivi primari di una città più vivibile e con una mobilità urbana sostenibile ed ecocompatibile”.

Le rassicurazione

Già qualche tempo fa, a dire il vero, il sindaco Giuseppe Marchionna aveva rassicurato riguardo ad alcuni di questi progetti. In particolare quello relativo all’allargamento del sottopasso per Materdomini, rispetto al quale esistono tuttavia alcuni problemi tecnici, come spiegava lo stesso primo cittadino. «I primi saggi effettuati - aveva riferito - hanno evidenziato la presenza di acqua a circa cinquanta centimetri di profondità. Questo, in sostanza, ha fatto lievitare i costi previsti per l’allargamento del sottopasso fino a 18 milioni di euro». Una cifra enorme, alla quale il Comune allo stato attuale non può ambire. Da qui la necessità di trovare un’alternativa. «Abbiamo ipotizzato - aveva aggiunto Marchoinna - un sovrappasso, che avrebbe più o meno lo stesso costo previsto inizialmente per l’allargamento del sottopassaggio, ovvero 5,5 milioni di euro. Una cifra ragionevole, dunque. Solo che sono emerse alcune criticità dovute alla presenza dell’Aeronautica militare che si occupa dell’assistenza alla base Onu. Criticità relative a questioni di sicurezza che ci sono state segnalate dai vertici militari e dai ministeri competenti. Problematiche oggettive delle quali non possiamo non tenere conto. Ma con i fondi a disposizione, questa è l’unica cosa che possiamo fare. Il punto è che scavalcando quell’area, si potrebbe offrire a chi passa la possibilità di calarsi all’interno di una zona militare. Un problema che dobbiamo approfondire ancora». Anche sul parcheggio di via Tor Pisana, nonostante le reiterate denunce di esclusione dai finanziamenti del Pnrr, proprio come per Materdomini, il sindaco aveva spiegato di avere continuato a lavorare. «Stiamo trattando con Rfi. In questo caso - aveva sottolineato - il problema è solo economico e riguarda i costi al metro quadro delle aree dei binari dismessi ma le posizioni si stanno avvicinando. A quel punto potremo allargare il parcheggio e, probabilmente, anche la strada». Per quanto riguarda l’istituzione della “Zona 30” su via Materdomini, che diventerebbe quindi una viabilità lenta di quartiere, il progetto prevede due nuove viabilità di contorno che si dirameranno dalla nuova rotatoria che sarà realizzata subito dopo il sottopasso: la prima è quella su via Delle Intappiate, la strada attualmente in gran parte di terra battuta che passa sul retro dell’ex parco Babylandia e si affaccia sul lungomare all’altezza della ex stazione meteorologica. L’altra consiste nel prolungamento di via Torpediera Perseo, la strada che costeggia i cantieri navali attualmente senza uscita ma che il progetto prevede che si ricongiunga alla rotonda prima del sottopasso e che servirà anche via Delle Intappiate. In questo modo, si potrà raggiungere la costa e la zona delle spiagge bypassando completamente il quartiere e riducendo dunque il traffico in transito tra le abitazioni ed i negozi in zona.

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