Turismo, agosto col botto grazie a eventi e crociere. Settembre sorride con i congressi

Turismo, agosto col botto grazie a eventi e crociere. Settembre sorride con i congressi
Turismo, agosto col botto grazie a eventi e crociere. Settembre sorride con i congressi
di Elga MONTANI
4 Minuti di Lettura
Domenica 27 Agosto 2023, 05:00

Una stagione estiva in chiaro scuro per il turismo a Bari. Il mese di agosto ha risollevato in parte le sorti del settore, anche se il calo rispetto agli scorsi anni si è visto, a causa forse anche della completa possibilità per gli italiani di viaggiare verso altri lidi esteri anche vicini, come l’Albania, cosa che per alcuni anni a causa del Covid non era stata possibile. Sono comunque stati tanti i turisti a Bari, grazie anche alle crociere che hanno fatto scalo al porto cittadino, anche nei giorni di festa come Ferragosto.

Nel solo mese di agosto sono state 23 le navi arrivate a Bari con il loro bagaglio di turisti pronti ad ammirare le bellezze della città e i vicoli della città vecchia, quasi sempre guidati da guide turistiche o tour operator organizzati.

Solo a Ferragosto sono arrivate al porto traghetti per Albania, Grecia e Croazia con a bordo oltre 4mila passeggeri arrivati a Bari, mentre due sono state le crociere, la Msc Splendida, con 1.100 arrivi e 1.100 partenze, ed un totale di 2.900 passeggeri in transito e la Viking Sky, con ben 900 transiti. Un paio di giorni fa nuovo doppio arrivo di crociere con oltre 3mila turisti a bordo ansiosi di visitare la città.

I vari eventi

La città è rimasta viva, cosa che non succedeva fino a venti anni fa. Aperti per tutto il mese i diversi siti culturali, dal Museo Civico al Castello Svevo, dalla Pinacoteca Metropolitana al Museo Archeologico di Santa Scolastica fino allo spazio Murat. E tanti sono anche stati gli eventi e gli spettacoli che hanno animato non solo il centro ma anche i diversi quartieri periferici con il programma “Le Due Bari” che hanno attirato non solo i baresi, ma anche i turisti presenti in città. «La stagione è andata come immaginato già all’inizio dell’anno – spiega Giovanna Castrovilli, presidente Aetb Terra di Bari e BBinPuglia -. C’è stato un calo significativo in quanto sono mancati gli italiani, ma ce lo aspettavamo. Il “liberi tutti” li ha spinti verso mete estere, proprio come pre-pandemia». «Non commento le polemiche dell’ultimo periodo – aggiunge Castrovilli - perché a Bari e in Puglia c’è una scelta vastissima e per tutte le tasche. Anzi i nostri prezzi si sono abbassati, anche per la massiccia offerta delle locazioni turistiche che, lo ricordiamo, non forniscono servizi da extralberghiero e nonostante l’impennata dei prezzi e dei costi di gestione. Una situazione che diventerà ancora più critica con l’applicazione della tassa di soggiorno». «Grazie ai last minute – prosegue – la stagione è andata un po’ meglio, anche se si chiuderà sempre con una flessione, ma meno preoccupante. Abbiamo avuto molte prenotazioni di un giorno, a sostegno della tesi che Bari è meta di arrivo per altre destinazioni pugliesi oltre a prenotazioni di un giorno, massimo due, per i croceristi che si imbarcano al Porto di Bari.

Per quanto riguarda la stagione che è alle porte, Castrovilli sottolinea: «L’autunno al momento non riserva sorprese, ma ormai siamo abituati a non fare programmazioni. Richieste speciali, invece, arrivano dal mondo cinematografico. Segnale più che positivo che conferma l’attrattiva della nostra città per molte produzioni». «Agosto accinge a concludersi, e per noi posso dire con un bilancio in positivo – commenta Cosimo Ranieri, presidente Confindustria Turismo Bari-Bat -. È vero che le presenze hanno registrato circa un -10%, avendo noi però dovuto rivedere leggermente i prezzi al rialzo, ci troviamo con performance in linea con lo scorso anno». «Su settembre – aggiunge Ranieri - abbiamo buone previsioni grazie anche al ritorno del turismo congressuale. Abbiamo già diverse prenotazioni per settembre, considerando che i congressi vengono prenotati sempre con grande anticipo». «C’è ottimismo per settembre, ottobre e novembre – conclude Ranieri -. Poi dovremo fare i conti con il calo nei mesi da dicembre a marzo, mesi in cui dobbiamo rimboccarci le maniche. Speriamo che piano piano la clientela capisca che ci si può muovere anche in altri mesi dato che Bari non offre solo mare, anzi. Obiettivo è continuare a lavorare per la destagionalizzazione del turismo a Bari».

© RIPRODUZIONE RISERVATA