La ginecologa va in pensione e il consultorio resta chiuso. Donne costrette a spostarsi in un altro Comune

La ginecologa va in pensione e il consultorio resta chiuso. Donne costrette a spostarsi in un altro Comune
di Alfonso SPAGNULO
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Domenica 25 Giugno 2023, 19:59

Dopo il pensionamento della ginecologa e dell’unica assistente sociale, queste due figure non sono state sostituite dall’Azienda sanitaria locale barese a Cassano e questo ha fatto sì che le donne che hanno bisogno di un consulto o un parere medico nonché tutte le situazioni sociali che facevano capo all’Ufficio dell’assistente sociale sono senza punto di riferimento. 

Consultorio chiuso

Da qualche giorno negli uffici del Consultorio cassanese è comparso un cartello con l’invito, per chi avesse bisogno, a contattare gli uffici di Acquaviva delle Fonti o Santeramo in Colle, con tanto di numeri di telefono, per le consulenze ginecologiche, il che comporta disagi non indifferenti visto che l’utenza principale è costituita da donne in stato di gravidanza, magari con situazioni economiche disagevoli e spesso senza possibilità di poter essere accompagnate fuori paese.

La situazione di grave disagio è stata segnalata dalla capogruppo consiliare di “Cassano Avanti”, Raffaella Casamassima al direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, con una lettera, per «rappresentarle la criticità in cui versa il consultorio familiare di Cassano delle Murge». 

Donne costrette ad andare ad Acquaviva


«Le donne sono costrette – scrive la consigliera Casamassima – a recarsi ad Acquaviva delle Fonti o a Santeramo in Colle anche solo per la lettura del pap test cosi come una giovane donna che decida di intraprendere il percorso di Ivg o intenda assumere la pillola contraccettiva. Quanto alla figura della assistente sociale sa perfettamente quanto questa sia importante nel contesto del consultorio dove su disposizione dei tribunali si fanno indagini sociali e si monitorino affidi familiari di minori a rischio». 

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