Vacanze in Albania, l'incubo della nave pirata. Il turista italiano: «Obbligati a stare in piedi per ore, ci siamo sentiti male»

"La barca, poi, non sarebbe dovuta neanche partire perché il mare era agitatissimo e non vi dico quante persone stavano distrutte, al punto di vomitare", racconta il giovane in vacanza a Saranda

Vacanze in Albania, viaggio da incubo nella nave pirata: «Obbligati a stare in piedi per ore, ci siamo sentiti male»
Vacanze in Albania, viaggio da incubo nella nave pirata: «Obbligati a stare in piedi per ore, ci siamo sentiti male»
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Domenica 20 Agosto 2023, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 09:45

L'Italia scopre l'Albania, ma non tutti raccontano storie positive. La vacanza low cost più in voga nell'estate 2023 nasconde anche qualche insidia«Voglio raccontarvi la mia esperienza sulla nave pirata...sconsigliatissima», spiega Rocco su TikTok durante la vacanza a Saranda con la famiglia. «Non sono un influencer, racconto solo la mia esperienza», premette. Di cose da dire, però, ne ha parecchie. Il suo racconto dura circa 6 minuti. Ecco cosa è successo.

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La nave pirata in Albania

«La nave aveva 100 posti, ma a bordo eravamo 300 - spiega il turista italiano - Il viaggio è durato 5 o 6 ore e metà delle persone è rimasta in piedi.

Tra loro c'erano tantissime coppie di ragazzi con bambini, anche di pochi mese. Noi avevamo una panca e ci siamo stretti per far sedere una coppia di ragazzi napoletani, altrimenti avrebbero dovuto fare il viaggio in piedi».

Poi, nel racconto anche il tema sicurezza: «La barca, poi, non sarebbe dovuta neanche partire perché il mare era agitatissimo e non vi dico quante persone stavano distrutte, al punto di vomitare. Sembravamo quasi degli sbarcati...».

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Nausea e stress

E ancora: «Nauseati dalla puzza del carburante, ci siamo ritrovati al centro di uno schiuma party e io sono caduto a terra, rischiando di sbattere con la testa». Rocco racconta come si è fatto convincere a partire su quella nave: «La signora che ci ha venduto i biglietti ci ha detto che avremmo visitato le spiagge più belle e inarrivabili, ma abbiamo visto spiagge arrangiate che non hanno rispettato l'attesa». Poi conclude: «Non vedevamo l'ora di tornare, davvero troppo stressante».

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