Pd Puglia, grandi manovra per il post Emiliano

Pd Puglia, grandi manovra per il post Emiliano
di Oronzo MARTUCCI
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Lunedì 15 Febbraio 2016, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 18:09
Sono riprese le grandi manovre nel Pd pugliese in vista del congresso regionale che si dovrà svolgere tra il primo marzo e il 31 maggio prossimi con l’obiettivo di individuare il nuovo segretario regionale in sostituzione di Michele Emiliano, incompatibile dopo l’elezione a governatore.
Ma si capisce che nel partito, in Puglia e a livello nazionale, ci sono ben altri problemi prioritari da affrontare. Tant’è che il quadro resta incerto, con il rischio che il congresso si svolga nella fase di preparazione delle liste e della individuazione delle candidature a sindaco in occasione delle prossime amministrative previste per la prima o la seconda domenica di giugno.
Il congresso si sarebbe dovuto svolgere a novembre 2015 e fu rinviato dalla segreteria nazionale per apportare alcune modifiche allo statuto del partito così da garantire omogeneità di comportamento in Puglia, Veneto e Liguria, le tre regioni che si ritrovano con un segretario dimissionario. Le regole non sono state cambiate e con ogni probabilità non lo saranno, per cui al congresso potranno votare non solo gli iscritti ma tutti coloro che si riconoscono nel Pd. In questo caso in Puglia potranno votare, se lo vorranno, tutti i sostenitori di Emiliano che hanno accompagnato, attraverso liste civiche, la sua vittoriosa candidatura verso la conquista della Regione. In campo ci sono già due candidature, presentate prima che si decidesse per il rinvio: quella di Stefano Minerva, salentino, espressione dei giovani turchi (la corrente di Orfini e Orlando); l’altra di Elena Gentile, europarlamentare foggiana, civatiana all’ultimo congresso nazionale ma da qualche mese attratta anch’ella dal renzismo e soprattutto respinta dalla gestione targata Emiliano del partito pugliese e della Regione.

Minerva, però, ha accettato di candidarsi a sindaco di Gallipoli, e quindi la sua aspirazione a guidare il partito sembra superata. Al contrario, Elena Gentile sta intensificando l’impegno sui diversi territori che compongono la regione a conferma della intenzione di misurarsi con la guida del partito con il sostegno dei renziani e cerca di arrivare preparata all’appuntamento, pur sapendo che Michele Emiliano la vedrebbe come fumo negli occhi. Tant’è che il governatore ha fatto sapere agli inviati di Renzi e allo stesso sindaco di Bari Antonio Decaro che sarebbero di suo gradimento, se si volesse arrivare a un congresso unitario, sia la candidatura del consigliere regionale barese Marco Lacarra che quella del brindisino Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale.

 
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