Chi può aprire e chi deve restare chiuso? Con il Lazio in zona gialla, nei giorni festivi e prefestivi scatta la chiusura dei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, edicole e tabaccherie. Per l’assessore Alessia Mancini «restano però ancora alcuni dubbi, su cui abbiamo chiesto un chiarimento al ministero».
Sabati e domeniche, ecco come funzioneranno le aperture ad esempio al Centro commerciali Tuscia e all’Ipermercato Conad, con annessa galleria. In base alle indicazioni del governo «possono restare aperti Ipercoop e Conad – spiega l’assessore - mentre nelle gallerie solo farmacie, tabaccai, giornalai e presidi sanitari, ovvero parafarmacie ed ottici considerati tali. Se ad esempio questi ultimi vendono solo gli occhiali devono restare chiusi, ma dipende dal codice Ateco. Tutta la somministrazione e ristorazione purtroppo non è prevista, quindi in quei giorni non può aprire».
Stop dunque a bar, pizzerie, paninerie e simili.
Restano però ancora dei dubbi. Entrando all’Ipercoop o al Conad non ci sono infatti solo generi alimentari ma un po’ di tutto: dalla telefonia ai libri, passando per i giocattoli. Si apre o no? «Qui c’è un problema: questa cosa non è specificata da nessuna parte. Abbiamo quindi chiesto un chiarimento al ministero come assessori dei Comuni capoluogo. L’altra volta – conclude Mancini – era tutto improntato sulle attività merceologiche, adesso invece su quelle commerciali: è diversa la ratio. Siamo quindi in attesa di un’interpretazione autentica dal ministero per dare indicazioni certe».