Aigi, l'associazione indotto Acciaierie d'Italia e General Industries, nata da una scissione in Confindustria Taranto, conferma la manifestazione preannunciata dalle imprese dell'indotto in programma domani nei pressi di Acciaierie d'Italia. Il raduno è previsto alle 7 alla portineria C dello stabilimento siderurgico ex Ilva dove è annunciata la presenza di circa 800 tra imprenditori e loro collaboratori. Prevista anche una massiccia presenza di mezzi: 50 tra tir e autogru e 60 camion. Alle 8.30 dinanzi la portineria C è stata indetta una conferenza stampa. Subito dopo un corteo si muoverà verso la città diretto in Prefettura dove alle 13 è previsto l'incontro con il nuovo prefetto Paola Dessì. I mezzi si fermeranno, invece, al Ponte di Pietra.
Le ragioni dello sciopero
La manifestazione è stata indetta da Aigi alla luce delle voci su un possibile ricorso all'amministrazione straordinaria e conseguente Newco. «Un secondo bidone di Stato - commenta l'associazione - che replicherebbe quanto già accaduto nel 2015 che è costato all'indotto di Taranto ben 150 milioni di euro.