Corvino: "Sul mercato abbiamo fatto il massimo con le risorse disponibili. Ora tocca a Baroni fare il suo"

Pantaleo Corvino
Pantaleo Corvino
di Tonio DE GIORGI
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Sabato 3 Settembre 2022, 05:00

Chiuso il calciomercato estivo è tempo di numeri, non di bilanci. Per quelli ci sarà tempo. Fra due mesi, alle soglie del Mondiale in Qatar e con il mercato di gennaio alle porte, si capirà meglio quanto si dovrà fare per rendere ancora più competitiva la squadra di Baroni. Ieri Pantaleo Corvino, nella consueta conferenza stampa di chiusura della campagna trasferimenti, arriva con i suoi appunti da cui attingere per spiegare che «è stata una campagna acquisti difficile. Negli ultimi due anni abbiamo fatto 135 operazioni tra Prima squadra e settore giovanile, tra entrate e uscite. In questo mercato siamo stati virtuosi, abbiamo dato sfogo alle idee. Sono stati fatti sforzi immani. Sostenibilità ed equilibrio: questi erano i nostri principi. Gli errori li facciamo anche noi, ci mancherebbe, ma quello che conta è raggiungere gli obbiettivi. Non è stata una passeggiata, ci abbiamo messo l’anima cercando di tenere conto delle esigenze di società, squadra e tifosi. Adesso tocca all’allenatore tirare fuori le risorse che gli abbiamo messo a disposizione. Tra due mesi tracceremo un bilancio. Quelle che oggi sono certezze potrebbero diventare dubbi e viceversa. Staremo a vedere».

Il bilancio del Dg

Certezze erano pure Lucioni e Coda, il capitano e il due volte capocannoniere di Serie B ceduto al Genoa. «A Coda e Lucioni nessuno ha detto che dovevano andare via - replica -, ma hanno pensato di cogliere delle opportunità e così abbiamo portato a termine le due operazioni». Al contrario, tra i giocatori ai quali Corvino e Trinchera hanno riferito che i piani erano cambiati, figurano pure Bjorkengren e Rodriguez. «Rodriguez non si è mai sforzato tanto di giocare esterno - precisa -. Ho visto tante seconde punte sforzarsi di giocare esterno e seconde punte adattarsi come falso nove. È giusto che vada in una squadra dove può esprimere al meglio le sue caratteristiche. Non tolleriamo molto quello che si fa fuori dal terreno di gioco, su questo siamo molto chiari. A noi piace più l’arte del fare che quella del parlare. Le nostre intenzioni sono state comunicate subito, due giorni dopo la fine del campionato di Serie B. Lui ci ha  risposto che avrebbe preso in considerazione proposte dalla Serie A, ma non ne sono arrivate. Per Bjorkengren invece le proposte arrivate non hanno soddisfatto le nostre richieste.

Ma non è fuori rosa, si allena con noi: non mettiamo nessuno fuori, è una legge di Corvino e Trinchera».

Età media bassa

La rosa di prima squadra è composta da 32 calciatori con un’età media di 23,70. Anche a centrocampo ogni ruolo ha più di un rappresentante e la coperta non è affatto corta anche se si è cercato, forse, di prendere un vice Hjulmand, ma Baroni può sempre contare principalmente su Blin, ma non solo. «Pensiamo che possa farlo Blin, ma anche Bistrovic - sostiene -, questo lo pensa pure l’allenatore. Può farlo pure un ragazzo come Berisha perché, come ha detto Baroni, la qualità non ha età: un pensiero che ci accomuna. Pensare che un 2003 non possa giocare è la cultura di un tifoso da bar, che si fida più del nome. Ma è giusto, perché fa il tifoso». E a proposito Corvino parla pure dell’arrivo di Baschirotto accolto con scetticismo dalla piazza.  «Quanti hanno denigrato Baschirotto? Attenzione a dare giudizi. Magari non sarà da Serie A, ma dobbiamo provarci altrimenti sarebbe il mercato del portafoglio». L’ultimo colpo è stato Oudin. Il francese fu cercato da Corvino quand’era alla Fiorentina ma il Bordeaux offrì 12 milioni al Reims. «Ci ho provato pure all’inizio di questa campagna acquisti - rivela -, ma solo negli ultimi giorni il calciatore si è convinto ad accettare la proposta». Nelle ultime ore di mercato al Lecce è stato accostato l’attaccante Shoumurodov della Roma. Trinchera smentisce. «Prima della partita di Napoli avevo detto che il nostro mercato era chiuso - dice il direttore sportivo -, abbiamo scelto tre attaccanti che a mio avviso ci daranno un grande contributo, due dei quali sono giovanissimi e di grande prospettiva. E su di loro sono pronto a scommettere perché sono dei giovani di assoluto valore». Il monte ingaggi di questa rosa si aggira sui 15 milioni ha detto Corvino. Dalle operazioni in uscita incassati circa 3,5 milioni. E infine la Primavera, per cui il monte ingaggi netto è di 350 mila euro. «Abbiamo fatto solo cinque acquisizioni – conclude Corvino -. Stiamo dando continuità a chi c’era già. Possiamo perdere e vincere con tutti».

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