Mancosu: "Lecce, attenzione e concentrazione per fare risultato contro il Milan"

Marco Mancosu, 31 anni, capitano del Lecce
Marco Mancosu, 31 anni, capitano del Lecce
di Tonio DE GIORGI
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Venerdì 19 Giugno 2020, 10:25
LECCE A guidare il Lecce in campo, lunedì sera, contro il Milan, ci sarà Marco Mancosu. Il capitano ha recuperato da un problema fisico che lo aveva condizionato nei giorni scorsi ed è pronto a guidare l’assalto dei giallorossi a Donnarumma e compagni. "Ora sto bene - assicura il centrocampista cagliaritano -, ho avuto solo un piccolo affaticamento dovuto al periodo di inattività, ma adesso mi sto allenando a pieno regime". Una buona notizia per Liverani l’uomo che ha contribuito tantissimo alla crescita del sardo. Prima del suo arrivo a Lecce, Mancosu era stato impiegato solo come mezzala. Ma la necessità di avere in squadra un trequartista ha portato Liverani a forgiare quelle qualità, richieste dal ruolo, che Mancosu probabilmente non pensava di avere. I risultati non hanno deluso le attese dell’allenatore giallorosso che si è ritrovato in rosa un giocatore con una versatilità tattica eccezionale. Gli arrivi di Deiola, Barak e soprattutto a Saponara hanno permesso a Liverani di avere più carte da giocare per diversi ruoli. Con la ripresa del campionato e con dodici partite da giocare in sei settimane e mezzo si deve sperare che i ritmi forsennati cui saranno chiamati i giocatori non giochino brutti scherzi ai diretti interessati e quindi al tecnico giallorosso. "Mi auguro innanzitutto di rivedere il Lecce che abbiamo lasciato nell’ultimo periodo di campionato disputato prima della sosta forzata - continua il capitano -, i nostri valori stavano venendo fuori; dopo questo periodo di astinenza le carte in tavola potrebbero rivelarsi differenti, ma speriamo di no, almeno me lo auguro. Noi, intanto, ci prepariamo per continuare a inseguire i nostri sogni".

A proposito di carte in tavola, mister Liverani si augura di avere nel mazzo anche quelle avute pochissimo fino a questo momento, Babacar e Farias su tutti. "Lo speriamo - continua Mancosu -, è un mini-campionato in cui si giocherà ogni tre giorni e il nostro allenatore avrà bisogno assolutamente di tutti. Le scelte tecniche e tattiche del mister non contano più, ma sarà necessaria la disponibilità della rosa intera perché servirà l’aiuto di tutti. Poiché gli incontri saranno ravvicinati, tutti saranno tenuti sulle spine e sono sicuro che coloro che hanno un talento enorme ci daranno una mano".

Il primo avversario sulla strada del Lecce è il Milan. La squadra di Pioli si è già calata nel clima di una partita ufficiale con la semifinale di Coppa Italia. Un test in cui i rossoneri hanno fatto vedere una buona tenuta fisica nonostante l’inferiorità numerica dopo il primo quarto di gara e il grande dispendio di energie richiesto per restare in partita. "Il Milan ha valori alti, non è riuscito a raggiungere la finale di Coppa ma non per questo lo dobbiamo sottovalutare - avverte Mancosu -. Pioli ha giocatori che hanno fatto campionati importanti e quindi dobbiamo avere la massima attenzione per portare a casa il risultato". La partita di andata fu ricca di colpi scena, l’ultimo fu del Lecce al 92’, ma il primo pareggio giallorosso vide protagonista proprio Mancosu che lasciò la trasformazione del rigore, con brividi, a Babacar. "Quello che è successo all’andata non conta più - conclude -, chiunque sia il nostro avversario dovremo cercare di fare punti. Purtroppo giocare senza il nostro pubblico sarà brutto, strano, ma non possiamo farci influenzare da questo e non dobbiamo avere alibi, assolutamente".
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