Serie A, le regole da rispettare per lo svolgimento delle partite in sicurezza. Ingresso al Via del Mare consentito a 300 persone

Una panoramica dello stadio Via del Mare
Una panoramica dello stadio Via del Mare
di Tonio DE GIORGI
4 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Giugno 2020, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 11:02
Alla ripresa del campionato di Serie A non sarà poi così semplice organizzare una partita di calcio. Gli schemi, chiamiamoli così, acquisiti e consolidati finora, sono stati stravolti dalle indicazioni fornite nel recente documento redatto dalla Figc. Tuttavia hanno carattere temporaneo e sono strettamente legate all’attuale emergenza epidemiologica da Covid-19. Inoltre, sono subordinate ai cambiamenti e adattamenti richiesti dagli scenari medico-sanitari e normativi in continua evoluzione.

Linee guida cui attenersi in maniera scrupolosa per consentire la pianificazione, l’organizzazione e la gestione della disputa di gare a porte chiuse. All’interno dello stadio il numero massimo di persone ammesse è di 300 unità per il Campionato di Serie A. Il numero di persone autorizzate deve essere ridotto alle figure strettamente necessarie per rispettare i parametri di sicurezza e garantire i servizi connessi all’organizzazione. Il Gruppo Squadra della società ospite non deve in ogni caso superare le 60 persone. Ecco le presenze previste all’interno dello stadio: calciatori titolari, le riserve, le persone ammesse in panchina e il match analyst; la delegazione della società ospitante, quella della società ospite; gli ufficiali di gara e il Var; i rappresentanti della Procura, i delegati Lega e antidoping; il medico competente, il responsabile del 118 e il servizio sanitario. E ancora: gli addetti ai servizi di pulizia, il personale di sicurezza, i raccattapalle, che dovranno essere maggiorenni. Infine, nelle aree loro riservate ci saranno giornalisti (10 in totale), operatori tecnici e fotografi (10 in totale di cui 1 fotografo ufficiale della squadra di casa, 1 fotografo ufficiale della squadra ospite, 1 fotografo ufficiale della Lega e 7 fotografi accreditati per l’evento che dovranno posizionarsi rispettando il distanziamento necessario). In tutto 300 persone, non una di più.

Ma quale potrà essere l’attività post gara? Eventuale intervista super flash al tesserato da prevedere sul terreno di gioco (con le distanze tra giornalista e tesserato di almeno 1,5 m con microfono cd “boom”). Poi, ancora, intervista post gara all’allenatore/calciatore effettuata dal solo titolare dal diritto nazionale live dell’evento e - se previsto - da un titolare di diritto estero (in area flash dedicata anch’essa ovviamente sanificata dal club organizzatore con distanza minima 2m tra troupe e allenatore/calciatore e con microfono cd “boom”). La Working Area per la stampa e la Mixed Zone rimangono chiuse. Conferenza stampa prodotta e distribuita televisivamente/in streaming sul modello Formula 1: raccolta delle domande tramite whatsapp/skype e sottoposte all’allenatore da ufficio stampa/delegato/hostess.

Ma veniamo all’impianto stadio, che sarà suddiviso in 3 zone, in ognuna delle quali non può esserci la presenza contemporanea di un numero di persone superiore a 130 unità. La zona 1, ad esempio, comprende il terreno di gioco, il recinto di gioco (inclusa l’area tecnica), il tunnel degli spogliatoi, gli spogliatoi e l’Area Media/Flash da organizzare, per esempio, con un gazebo a bordo campo, in modo da consentire tutte le misure di prevenzione al Codid-19. La zona 2 dello stadio comprende, invece, le tribune, le Aree Media/Tribuna Stampa e le Sale di controllo. La Zona 3, infine, è quella riservata ai mezzi di produzione e trasmissione tv, ai parcheggi per gli addetti ai lavori e l’area per l’arrivo dei pullman delle squadre.

Lo svolgimento dell’evento, ovvero la gestione del giorno gara, dovrà avvenire nell’arco di 10 ore di attività, compresa la partita, suddivisa in diverse finestre temporali ciascuna delle quali è di due ore. All’arrivo delle squadre e degli arbitri i lavori devono risultare completati e tutti gli ambienti appositamente sanificati. L’arrivo del Gruppo Squadra allo stadio deve avvenire con i mezzi di trasporto della Società (pullman sociale, minivan al seguito del pullman). All’arrivo allo Stadio, il Gruppo Squadra Partita, ma anche gli arbitri, osserverà un proprio tragitto verso gli spogliatoi e dovrà indossare i dispositivi di protezione individuale. Inoltre, il Delegato alla Gestione dell’Evento (Dge) della squadra ospitante consegnerà al primo rappresentante della squadra ospite la certificazione dell’avvenuta sanificazione di tutti i locali ad uso della stessa Squadra ospite. Invece, il Responsabile Sanitario/Medico Sociale di ciascuna Squadra consegnerà all’omologo della squadra avversaria la certificazione del rispetto, da parte di tutto il Gruppo Squadra Partita, delle prescrizioni sanitarie previste dai protocolli vigenti e dalle normative legislative. A tutti coloro che avranno accesso allo stadio sarà controllata la temperatura e richiesta la documentazione prevista.

Al momento dell’ingresso sul terreno di gioco le squadre non entreranno insieme, ma in momenti separati per evitare contemporanea occupazione del tunnel o dei corridoi. Non ci saranno bambini ad accompagnare i calciatori e non è consentito alcun cerimoniale pre-gara o foto di squadra. Sarà regolamentata anche la fase di riscaldamento: se il calcio di inizio è fissato, ad esempio, per le 21, la squadra ospite effettuerà gli esercizi pre-partita dalle 20.10 alle 20.43, la squadra di casa dalle 20.12 alle 20.45. Prima del calcio d’inizio la squadra ospite si presenterà sul campo alle 20.56, quella di casa alle 20.57. Per chi organizza, il campionato è già ripartito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA