Lecce ancora ko con Juric: il croato si conferma bestia nera dei salentini

Roberto D'Aversa
Roberto D'Aversa
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 29 Ottobre 2023, 02:45
E così Ivan Juric si è fatto di nuovo beffa del Lecce confermando di essere la bestia nera dei salentini. Quando incontra la squadra giallorossa il 48enne tecnico di Spalato riesce sempre a far festa. Con il successo di misura ottenuto ieri sera al Via del Mare, grazie al guizzo da bomber consumato del difensore centrale Buongiorno, Juric porta a a sei il bottino personale di vittorie ottenute contro i salentini in altrettante gare disputate tra Coppa Italia (una) e campionato di serie A (cinque).
Questa volta però i tre punti li porta a casa al termine di una gara di grande fatica della sua squadra e con una buona dose di fortuna. La stessa fortuna che ha baciato il portiere Vanja Milinkovic-Savic, l’eroe granata della serata. Al Lecce infatti non sono bastati sei tiri effettuati nello specchio della porta per piegare la resistenza del colosso serbo.
Nei primi quaranta minuti di gioco, con il punteggio ancorato sullo 0-0 di partenza, Milinkovic-Savic ha vestito i panni dell’indimenticabile Garella (l’ex portiere di Verona e Napoli, ndr) per respingere con i piedi i tiri a colpo sicuro di Banda prima e poi di Krstovic dopodiché si è prodotto in un tuffo plastico per respingere con i pugni il sinistro a giro di Almqvist destinato a finire nell’angolino alla sua destra.
Ecco, in uno di questi espisodi al Lecce sarebbe bastato avere un po’ della fortuna che ha ha voluto bene al Torino per tutta la durata della partita per sbloccare il risultato e, da quel momento, avremmo assistito probabilmente ad un’altra partita. Magari meno bloccata per via del modo di stare in campo dei granata, sempre bravi a non far esprimere al massimo gli avversari. E invece no, ai meriti di Milinkovic-Savic, bravo a tenere a galla i suoi, poco prima del rientro negli spogliatoi per la pausa il Torino ha interrotto il digiuno di gol che durava da quattro giornate. Merito senza subbio di Linetty, di Ricci e di capitan Buongiorno, il match winner, però in quell’azione sono da rimarcare con la matita rossa anche i gravi errori di alcuni uomini di D’Aversa. Gallo, attratto dal quinto granata, si fa cogliere fuori posizione sul lancio in verticale di Linetty per Ricci che taglia a fette la linea difensiva giallorossa. Il centrocampista di Juric entra in area sull’out di destra praticamente indisturbato prima di servire sul secondo palo, con un passaggio sbagliato, è giusto dire anche questo, il capitano Buongiorno. Il difensore centrale, molto bravo anche negli inserimenti senza palla nell’area di rigore avversaria, non si pregare due volte prima di scaricare tutta la sua rabbia nel sacco, sotto lo sguardo di Gonzalez che nel frattempo aveva perso la marcatura. Per non parlare di Pongracic, Baschirotto e Gendrey, anche loro co-responsabili. Un errore, ripetiamo, l’unico commesso dai giallorossi nei 100 minuti di gioco, che però è costato carissimo alla squadra allenata da mister D’Aversa, costretta ad incassare la terza sconfitta della stagione, la seconda al Via del Mare dopo il blitz del 22 settembre del Napoli.
Non sono serviti nemmeno i cambi operati nel corso della ripresa dalla panchina del Lecce per riprendere in mano il match. Da Strefezza a Piccoli, da Sansone a Oudin fino a Dorgu nessuno questa volta è riuscito ad incidere sul risultato finale. Anzi, la seconda parte del secondo tempo è stata solo confusione con centrocampisti e attaccanti a girare palla e scambiarsi le posizioni attorno all’area del Torino e con il solo Piccoli lasciato nelle fauci dei tre marcatori granata. Ormai è andata, questa sconfitta aiuterà sicuramente a crescere. Ora testa al match di Coppa Italia di mercoledì sera al Via del Mare contro il Parma. L’occasione per tornare alla vittoria.
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