Lecce, mancano tre pedine per completare la formazione titolare. E Corvino insiste per Di Francesco

Mister Marco Baroni, allenatore del Lecce
Mister Marco Baroni, allenatore del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Venerdì 22 Luglio 2022, 05:00

È ancora un cantiere aperto il Lecce di Marco Baroni. E non potrebbe essere diversamente alla luce di un mercato difficile per tutti i club del calcio italiano, big comprese. Si procede quindi a piccoli passi e con la consapevolezza di poter comunque completare il lavoro entro la data fissata per la chiusura della campagna trasferimenti estiva, ovvero giovedì 1 settembre. Anche per questo è considerata da tutti una stagione anomala per via della sosta forzata di due mesi - tra novembre e dicembre - in cui in Qatar si giocheranno le partite del campionato del mondo. Con l’Italia di Mancini costretta a fare da spettatore dopo la clamorosa eliminazione.
Pur essendo ancora un cantiere aperto, il Lecce di passi ne ha compiuti tanti in questa prima fase di mercato. Alla corte del tecnico Baroni sono già arrivati i portieri Falcone e Brancolini, i difensori Baschirotto e Frabotta, il centrocampista Askildsen e gli attaccanti Ceesay, Colombo e Voelkerling. Tanto è stato fatto pure in uscita, da sempre il mercato più difficile per tutte le società. Hanno lasciato il Salento in ordine sparso i vari Coda, Lucioni, Gargiulo, Gabriel, Simic, Asencio, Maselli, Benzar, Pierno, Monterisi e, per fine prestito, Ragusa, Barreca, Plizzari e Faragò.

I pezzi mancanti

Ora come ora per completare l’undici di partenza con cui affrontare il prossimo campionato di serie A all’appello mancherebbero tre, forse quattro altre pedine. E allora, proviamo ad impostare una possibile formazione tipo indicando quelle che sono le pedine mancanti. Tra i pali, nessun dubbio: spazio a Wladimiro Falcone. Sulla linea difensiva del 4-3-3 baroniano Gendrey (o Baschirotto) sulla corsia destra, Frabotta su quella mancina, poi un centrale che deve ancora essere ingaggiato e probabilmente Dermaku. Non è da escludere infatti l’arrivo dal mercato di due centrali destinati a far parte della formazione titolare. A stabilirlo, come al solito, sarà il rettangolo verde. In mezzo al campo, in questo momento, il tecnico fiorentino dispone di due potenziali titolari ovvero il regista Hjulmand ed il neo giallorosso Askildsen. Resta quindi da riempire una casella con i prossimi arrivi dal mercato. Per ciò che riguarda invece l’attacco, il tridente del Lecce sarà composto dal brasiliano Strefezza alto sulla destra, probabilmente Ceesay (o Colombo) al centro mentre per il ruolo di esterno alto mancino i dirigenti salentini stanno lavorando sodo per cercare di portare in giallorosso Federico Di Francesco.

Di conseguenza, mancherebbero ancora tre pedine che però, come detto, potrebbero diventare quattro strada facendo. Senza tralasciare poi la necessità di assicurare allo staff tecnico valide alternative, soprattutto in mezzo al campo.

Le mosse dei giallorossi

Dicevamo di Federico Di Francesco. La trattativa con la Spal prosegue a ritmi serrati anche se, finora, la società emiliana è ferma sulla richiesta iniziale: 3 milioni di euro senza contropartite tecniche, come invece vorrebbe il Lecce che ha proposto lo sloveno Zan Majer. A proposito, il Palermo appare in vantaggio sulla Ternana per l’acquisizione del cartellino di Francesco Di Mariano mentre Arturo Calabresi, “chiuso” da Gendrey e Baschirotto, è ufficialmente sul mercato.

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