Playoff scudetto, gara2
Sassari-Brindisi 89-62
L'Enel a un passo dal baratro

Playoff scudetto, gara2 Sassari-Brindisi 89-62 L'Enel a un passo dal baratro
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Venerdì 23 Maggio 2014, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 09:42

SASSARI – L'assassino torna sempre sulla scena del delitto. Ma talvolta, tocca anche alla vittima tornarci. Sono passati appena due giorni dal "delitto perfetto" commesso dal Banco di Sardegna Sassari, che, dopo essere andato sotto anche di 15 punti per mano di un Dyson stellare (29 punti per l'americano brindisino) era riuscito a rientrare in partita nell'ultimo quarto, piazzando il sorpasso vincente con due triple dei giocatori più in ombra fino a quel momento (Drake Diener e Caleb Green, 1/6 e 1/7 dall'arco) e sfruttando il disastroso viaggio in lunetta di Delroy James, capace di un incredibile 0/3 a 2" dalla fine con due punti da recuperare (75-73 il punteggio alla sirena). Nemmeno il tempo di metabolizzare quella sconfitta, la seconda in otto giorni sul parquet del PalaSerradimigni per l'Enel di coach Bucchi, che i riflettori sono di nuovo accesi sul parquet sassarese per gara-2 dei playoff.

La solita emozionante coreografia della curva della Dinamo accoglie la premiazione di Drake Diener come MVP della regular season e l'ingresso delle squadre in campo: quintetti confermati per entrambe le formazioni: parte meglio il Banco di Sardegna, che vola sul 4-0 subito ma subisce, dopo nemmeno 2' di gioco, il fallo tecnico chiamato a Omar Thomas, che però frutta un solo punto a Brindisi.

E la tripla di Diener segna il +6 a 7' dalla sirena. Ma Sassari è nervosissima e arriva il secondo tecnico, stavolta fischiato a Gordon. Ma Brindisi è completamente in bambola: Caleb Green e Travis Diener, i due giocatori più in ombra in gara-1, sparano a raffica dalla linea della carità e a 5' dal primo intervallo l'Enel è già sotto di 9 (13-4).

Il timeout di Bucchi non sortisce effetti: Sacchetti trova la bomba al primo possesso e ancora Drake Diener, semplicemente MVP, trova il 21° punto della partita a 20" dal primo intervallo (31-13 e vantaggio massimo di +18) con 7/9 da tre! Nel secondo quarto, Bucchi prova a portare maggiore pressione sui tiratori, ma l'1/9 da tre pesa parecchio e Sassari riesce a mantenere le distanze e anzi arrivare al +20 (41-21 a 6' dall'intervallo lungo), ma con Gordon che si becca il terzo fallo con un antisportivo su Delroy James. Brindisi non riesce a tenere botta: Todic e Dyson arrivano a quota tre falli, mentre Sassari riesce a scappare fino al +24 (53-29 a 1' dall'intervallo), chiudendo il primo tempo sul 53-31.

Per Brindisi c'è solo Jerome Dyson, con 11 punti, poi il buio: Umeh, Campbell e Lewis seguono lontanissimi a 4 o unti, mentre per Sassari MVP è già a 27 punti, Caleb Green a 14, con la difesa mostre di Devecchi (due sfondamenti subiti) e Eze (2 stoppate, che lo portano a quota 102 in carriera nei playoff). Il terzo inizia come si era chiuso il secondo: Travis Diener continua a smistare assist e, con Dyson in panca, la Dinamo arriva sul +26 (57-31). Bucchi è costretto a far rientrare Dyson, ma i cugini Diener sono troppo per l'Enel: 29 punti per Drake, 10 assist per Thomas, 71-38 a 3' dall'ultimo intervallo e vantaggio massimo (34 punti) che ammazza la partita. A 30" dalla fine del terzo arrivano i primi tre punti per Devecchi che regala il +36 a Sassari da gestire nell'ultimo quarto (76-30).

L'ultimo periodo ha poco da dire: Bucchi ne approfitta per dare minuti a Snaer mentre Eze mette a referto la terza stoppata della serata. C'è davvero poco altro da aggiungere: Brindisi rientra sotto i trenta punti di scarto, con il Banco di Sardegna che chiude con soli due uomini in doppia cifra (MVP Drake Diener con 31 e Caleb Green con 16) mentre paradossalmente l'Enel porta tre uomini in doppia cifra (Campbell, Dyson e Umeh a quota 11), ma con percentuali al tiro terribili (50% da due, addirittura 4/26 dall'arco) che sottolineano il grande problema di Brindisi in gara-2.

Troppo brutta l'Enel per essere la stessa squadra che ha perso gara-1, appena due giorni prima, per soli due punti dopo aver dominato in lungo e in largo per tre quarti di gara. Mai in vantaggio, la formazione di Bucchi. Mai sotto i dieci punti di svantaggio. Mai in partita. Mai c'è stata la possibilità di centrare la 150° vittoria in Serie A, che ormai, più che uno sprone, sembra essere diventato il cruccio della formazione brindisina. Ma è proprio dalle sconfitte che si impara di più e allora, toccato il punto più basso di questo campionato, serve la reazione che possa portare a una rimonta che, francamente, per quanto visto in questa gara-2, sembra davvero difficile da immaginare.

Banco di Sardegna Sassari – Enel Brindisi 89-62

Banco di Sardegna Sassari: C. Green 16 (5/8, 1/4), Gordon 3 (1/1, 0/0), T. Diener 8 (2/2, 1/2), D. Diener 31 (3/5, 7/9), Devecchi 3 (0/0, 1/3), M. Green 3 (0/2, 1/2), Thomas 7 (3/6, 0/1), Chessa 3 (0/0, 1/4), Sacchetti 5 (1/2, 1/2), Vanuzzo 0 (0/0, 0/1), Gordon 3 (1/1, 0/0), Tessitori 2 (1/2, 0/0). Coach: Sacchetti

Enel Brindisi: James 2 (0/2, 0/3), Dyson 11 (3/7, 1/7), Lewis 4 (1/3, 0/3), Zerini 2 (1/3, 0/1), Snaer 5 (1/2, 1/5), Todic 8 (4/7, 0/0), Morciano ne, Formenti 0 (0/1, 0/1), De Gennaro ne, Chiotti 8 (4/5, 0/0), Umeh 11 (3/5, 1/3), Campbell 11 (3/5, 1/3). Coach: Bucchi.

Arbitri: Lanzarini, Paternicò, Borgioni

Note: parziali 31-13, 22-18, 23-9, 13-22. Usciti per cinque falli: nessuno. Falli tecnici per Thomas e Gordon (Sassari). Fallo antisportivo fischiato a Gordon (Sassari). Banco di Sardegna Sassari: tiri da due 19/35, tiri da tre 13/28, tiri liberi 12/19, rimbalzi offensivi 7, rimbalzi difensivi 31. Enel Brindisi: tiri da due 20/40, tiri da tre 4/26, tiri liberi 10/12, rimbalzi offensivi 10, rimbalzi difensivi 27

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