A Storie Italiane l'intercettazione tra due spacciatori di droga dello stupro che parlano della morte di un diplomatico ad aprile 2020 in seguito a un festino sadomaso. Il caso è venuto a galla solo pochi giorni fa e ha portato a un'ampia inchiesta su un traffico di sostanze stupefacenti a Roma che ha coinvolto numerosi personaggi, anche famosi, e persino dei medici.
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Storie Italiane, il diplomatico e la droga dello stupro
Da diverso tempo il programma di Eleonora Daniele lancia l'allarme per la facilità con cui la droga dello stupro circola alle feste. Nell'intercettazione mandata in onda due trafficanti parlano degli effetti di questa sostanza. «Il corpo lo richiede, porta a rota». A causa di questa droga il diplomatico avrebbe avuto una crisi psicotica.
Storie Italiane, il diplomatico e la droga dello stupro
Viene fatta ascoltare anche la chiamata al 118: «C'è un ragazzo che ha una crisi psicotica, sta facendo casino, ho paura che mi si butti dalla finestra...» E poco dopo, commentando l'accaduto i pusher dicevano: «Faceva il pazzo, non era cosciente, queste cose sono pericolosissime. Diventa una belva». Il caso del diplomatico morto il 7 aprile del 2020 dopo essersi buttato dalla finestra figura negli atti dell'inchiesta che ha permesso al sostituto procuratore Giulia Guccione e all'aggiunto Giovanni Conzo di arrestare 39 persone, indagandone altre 24 e interrompendo un giro d'affari da 5 milioni di euro realizzato grazie a sostanze psicotrope sempre nuove. Il diplomatico è morto a causa del Ghb.