La gag di Fiorello fa infuriare i no-vax: «Lo paghiamo noi, ci discrimina. Assedieremo Roma»

La gag sul palco dell'Ariston criticata dai leader no vax e no green pass

La gag di Fiorello fa infuriare i no-vax: «Lo paghiamo noi, ci discrimina. Assedieremo Roma»
La gag di Fiorello fa infuriare i no-vax: «Lo paghiamo noi, ci discrimina. Assedieremo Roma»
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Mercoledì 2 Febbraio 2022, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 17:59

C'era da aspettarselo: la gag di Fiorello, ieri sera sul palco di Sanremo, ha fatto infuriare i no vax. Tutto è iniziato quando il comico, che affiancava Amadeus, ha ironizzato su chi ha scelto di non vaccinarsi, fingendo di avere il braccio fuori controllo per effetto del fantomatico microchip contenuto nei vaccini.

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Lorena Cesarini è la conduttrice di oggi

Il primo ad andare su tutte le furie è stato Fabrizio Nusca, promotore di Libera Scelta, il comitato che organizza manifestazioni contro l'obbligo del green pass. «Non guardo Sanremo, ma ieri sera sono stati ridicoli. Dovrebbero affrontare la cosa molto più seriamente, dando l'esempio - dice Nusca all'Adnkronos - certe scelte sono libere e ponderate e devono essere accettate e rispettate. Invece loro stanno facendo l'opposto, stanno gettando benzina sul fuoco. È inaccettabile» - spiega Nusca - ««Chi ha liberamente scelto di non fare il vaccino lo ha fatto consapevolmente e nel rispetto della Costituzione. Sentendosi ridicolizzato secondo me potrebbe anche offendersi, è un atteggiamento che non giova alla serenità del Paese. Chi boicotta Sanremo fa bene, perché così non è di tutti. Sanremo sta discriminando, ci ritroviamo a dover affrontare il tema della discriminazione, così come è già avvenuto nella storia. È pericoloso e triste, perché si continua a riderci sopra. Ed è anche un'offesa per chi ha vissuto situazioni drammatiche perché discriminato. Tutto ciò mi mette molta tristezza».

Fabrizio Nusca fino a 20 giorni fa era ricoverato in terapia intensiva per via del Covid ma ora ha recuperato e sta bene. «o sono l'esempio del fatto che dal Covid si guarisce senza aver fatto alcuna vaccinazione - rimarca - così come mia moglie, che ha avuto solo una sindrome influenzale. Dobbiamo convivere con questa situazione. C'è chi nella paura si fa il vaccino ed è libero di farlo senza essere discriminato, e lo stesso dovrebbe essere per chi decide di non farlo» - spiega ancora l'esponente no vax - «Se potessi parlare con Fiorello, gli direi che per quanto possa essere un comico, per far ridere dovrebbe puntare su altri argomenti. Otterrebbe lo stesso risultato evitando di ridicolizzare chi sceglie liberamente di non vaccinarsi».

Molto critico nei confronti di Fiorello è anche un altro esponente no vax, Marco Liccione, leader dei no green pass torinesi. «Una pagliacciata, fatta su una rete nazionale pagata anche da quelli che ha preso in giro. Fiorello è pagato anche da quelli che ha messo in ridicolo, per fortuna la maggioranza degli altri 50 milioni di italiani non ha visto Sanremo» - il commento di Liccione - «A questo punto tolgano il canone Rai dalla bolletta della luce. Siamo stanchi di queste prese in giro. Tanto il 14 febbraio assedieremo Roma».

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