Medimex, la musica tra passato e futuro

Medimex, la musica tra passato e futuro
di Eleonora Leila MOSCARA
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Martedì 14 Settembre 2021, 05:00

La parola d’ordine è “New wave” e per cinque giorni, da domani a domenica, sarà lei a governare a Taranto la musica e tutto quel che ci gira attorno nella nuova edizione del Medimex 2021, l’International Festival & Music Conference promosso da Puglia Sounds che animerà la città con una serie di showcase, incontri d’autore, mostre, attività professionali, scuole di musica, film e presentazioni. E tantissimi artisti, dai Negramaro a Ligabue, da Mahmood ai Coma Cose, a Willie Peyote e a molti altri. Un programma di oltre cinquanta eventi aperti, gratuiti e fruibili, in presenza e online, per un’edizione ibrida di una manifestazione organizzata anche nel nome della “ripartenza”.

«Dopo l’edizione 2020 che era solo online, stiamo sperimentando nuove strade che riteniamo possano diventare un valore aggiunto per l’organizzazione e una maggiore fruizione del Festival - spiega il coordinatore artistico Cesare Veronico - la platea si amplia naturalmente rispetto al numero delle presenze, nonostante per via delle restrizioni abbiamo dovuto rinunciare ancora una volta ai concerti».

E così il Festival che si svolgerà da domani a domenica si potrà seguire sia in presenza che in streaming attraverso la piattaforma dedicata partecipa.medimex.it, che accoglie il sistema di prenotazione degli eventi che si vogliono fruire dal vivo e permette la trasmissione della totalità degli eventi online, dando la possibilità agli operatori e a chi frequenta gli eventi di formazione, grazie a degli appostiti strumenti, di fare networking.
«Il punto focale della nostra mission è la trasmissione capillare degli eventi, gli showcase saranno trasmessi sui nostri social, ma anche su una webradio e saranno seguiti sul piano internazionale da festival e fiere partner del Medimex, dai programmatori oltre confine europei ma in collegamento anche dalla Cina e dal Brasile. Tutti potranno seguire gli showcase in streaming e avranno anche la possibilità di scaricare le esibizioni».

Laurie Anderson e il suo documentario su donne ed elettronica

Come quella, fortemente attesa, di una delle icone sul fil rouge scelto per questa edizione: Laurie Anderson, che domani sera alle 20.30 presenterà in diretta da New York al Teatro Fusco, il documentario “Sisters with Transistors”. «Lei è una che ha sperimentato tanto nella sua vita, è stata una delle prime donne a utilizzare l’elettronica come linguaggio digitale e può benissimo rappresentare lo spirito di questo Medimex che guarda al futuro. Infatti presenterà un documentario proprio sulle donne e sull’elettronica e ne sarà la voce narrante», spiega ancora Veronico.

Ma la giornata inaugurale prevede anche altri appuntamenti. Si parte alle 17, in presenza al Caffe letterario, con la presentazione di “Patti Smith – La forza della parola” di Patrizia De Rossi, in un incontro moderato da Dado Minervini. Patti Smith, protagonista proprio a Taranto il 9 giugno 2019 dell’ultimo concerto dal vivo del Medimex prima dell’arrivo della pandemia, ha avuto una vita poliedrica, dalla musica alla letteratura, dalla fotografia ai reading. Alle 18 al Teatro Fusco, in presenza e streaming, ci sarà invece il primo incontro d’autore con gli Psicologi (modera Ernesto Assante), giovane realtà della nuova musica italiana che unisce trap, hip hop, canzone d’autore, rap ed elettronica.

Tre giorni allo Spazio Porto con gli artisti locali

Appuntamento ormai consolidato, il Medimex è una importante vetrina per la musica pugliese: da giovedì a sabato infatti sono in programma allo Spazio Porto, e in streaming, anche tre giorni dedicati agli artisti locali vincitori dell’avviso pubblico Puglia Sounds Record.
«Il criterio di scelta è stato il Bando Record con il quale sosteniamo le pubblicazioni discografiche degli artisti pugliesi. Abbiamo avuto, nelle due giornate dello scorso 2020, quasi 500 domande delle quali abbiamo potuto sostenere poco più di 70, a quel punto abbiamo creato una commissione che ha scelto i 26 gruppi che si esibiranno nelle pre-serate degli showcase».

La manifestazione si dislocherà in diversi luoghi salienti della città di Taranto, come lo Spazio Porto, il Museo Archeologico MarTA, il Teatro Fusco e il Castello aragonese. «Puntiamo a valorizzare i luoghi della cultura e della bellezza tarantina come abbiamo fatto anche negli anni scorsi» aggiunge il coordinatore artistico. 

Mostre e installazioni 

Nel fitto programma anche mostre e video installazioni originali dedicate alla New wave, che si svolgeranno presso il Museo MarTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, fino al 23 gennaio 2022. Tra queste la mostra “Kevin Cummins: Joy Division and Beyond” con oltre 50 fotografie ai sali d’argento per ripercorrono la straordinaria avventura dei Joy Division e la storia musicale e culturale della città di Manchester. Mentre nel Castello aragonese da domani al 3 ottobre sarà protagonista la stagione dei concerti internazionali degli ’80 in Puglia con la mostra originale “Pictures of you” che raccoglie foto scattate ad alcuni dei protagonisti della scena new wave. La mostra verrà inaugurata alle 19 al Castello Aragonese, in presenza, in un incontro con Marcello Nitti, Franzi Baroni, Gianluigi Trevisi e Roberto Pastore, moderato da Francesco Costantini.
«Gli storici concerti che in quegli anni si svolsero a Taranto invece – aggiunge Veronico - saranno al centro del video mapping dell’artista Hermes Mangialardo, a cura di Contempo, sulla facciata del Castello aragonese».

E poi c’è il programma dei film musicali che prevede anche la visione di “Don’t Go Gentle: A film about Idles” presentato in diretta streaming da Joe Talbot, frontman degli Idles e con l’anteprima nazionale del biopic “Creation Stories” presentato in diretta streaming dal leggendario produttore discografico e scopritore degli Oasis, Alan McGee
«La novità di questa edizione ibrida è che, iscrivendosi alla piattaforma, non solo si può seguire la presentazione dei film, ma si potranno anche vedere le pellicole in questione» aggiunge il coordinatore artistico. 

Tutto è pronto per la partenza, quindi, grazie al grande lavoro di squadra che ha caratterizzato la preparazione. «Siamo tutti come sempre in forte tensione ma sereni per il lavoro che abbiamo svolto e per il programma che abbiamo realizzato - conclude Veronico – dietro tutto questo c’è un gruppo molto affiatato di professionisti bravissimi che stimo molto, che ha reso possibile la nuova edizione del Medimex lavorando con grande passione».

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