Verdi al Petruzzelli, va in scena “Attila”

Verdi al Petruzzelli, va in scena “Attila”
di Eraldo MARTUCCI
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Giovedì 20 Aprile 2023, 05:00

Nona opera scritta da Giuseppe Verdi, “Attila” fu rappresentata per la prima volta alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846. Nonostante l’esito modesto di quella serata, si avviò presto a diventare in quegli anni una tra le più popolari di Verdi anche grazie al moto risorgimentale che “adottò” il verso di Ezio rivolto al re degli Unni: «Avrai tu l’universo, l’Italia resti a me».

L’opera, in un prologo e tre atti su libretto di Temistocle Solera, è tratta dalla tragedia “Attila, Konig der Hunnen” di Zacharias Werner del 1809. “Attila” domani alle 20.30 andrà in scena per la prima volta al Petruzzelli di Bari come terzo attesissimo titolo della Stagione d’Opera 2023. L’opera sarà poi replicata dopodomani e domenica alle 18, mercoledì 26 alle 20.30 e venerdì 28 aprile alle 18. 

L’unico precedente per questa rappresentazione risale al giugno del 2007 e fu una produzione diretta della neonata Fondazione lirica, ma con il teatro non ancora riaperto si fece in forma di concerto nello Spazio 7 della Fiera del Levante. In questo caso invece lo spettacolo, con la regia di Daniele Abbado, è una coproduzione del Teatro Comunale di Bologna, con il Teatro Massimo di Palermo ed il Teatro La Fenice di Venezia. 
Renato Palumbo (sul podio anche nel 2007) dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro (preparato da Fabrizio Cassi). Le scene e il disegno delle luci sono di Gianni Carluccio, i costumi di Gianni Carluccio e Daniela Cernigliaro, i movimenti scenici di Simona Bucci.

Diversi gli interpreti nelle varie serate

Nel ruolo di Attila si alterneranno i bassi Alexander Vinogradov (21, 23, 26, 28 aprile) e Marko Mimica (22 aprile), in quello di Ezio i baritoni Simone Piazzola (21, 23, 26, 28 aprile) e David Babayants (22 aprile). Odabella sarà interpretata dai soprani Leah Crocetto (21, 23, 26, 28 aprile) e Maria Tomassi (22 aprile), Foresto dai tenori Fabio Sartori (21, 23, 26, 28 aprile) e Chuanqi Xu (22 aprile).

Andrea Schifaudo e Dongho Kim saranno rispettivamente Uldino e Leone. 

La storia del Re degli Unni

La trama racconta la storia del re degli unni, in festa per aver raso al suolo Aquileia. Ammirato dal coraggio dimostrato dalla figlia del re, Odabella, le restituisce la spada. Un inviato di Roma, Ezio, gli propone di dividere l’impero con lui, ma Attila lo accusa di tradimento, rifiutandone l’offerta. Il re degli unni incontrerà anche Papa Leone I, ma, tradito dai suoi e dai romani, verrà ucciso dalla stessa Odabella, innamorata di Foresto, che aveva fatto finta di acconsentire alle nozze con lui. 

«Concretamente ho previsto un contenitore, una scatola color ferro - sottolinea il regista - uno spazio astratto che renda ancor più evidente l’azione. Potrebbe evocare a qualcuno l’interno di una nave e non sarebbe sbagliato crederlo». 

Il progetto per la casa-museo di Verdi

In attesa della prima, oggi alle 18 ci sarà intanto la prova generale aperta al pubblico con la quale la Fondazione Teatro Petruzzelli partecipa al progetto “Viva Verdi” del Ministero della cultura (biglietti ancora disponibili al botteghino del teatro; info: 080.9752810). L’iniziativa, in collaborazione con i teatri lirico-sinfonici italiani, sostiene il progetto di salvaguardia, promozione e valorizzazione di “Villa Verdi”, la casa-museo di Giuseppe Verdi a Sant’Agata di Villanova, attraverso un ciclo di 14 rappresentazioni di musiche e opere verdiane che coinvolgerà le 14 fondazioni lirico sinfoniche fino al prossimo 15 giugno 2023. Gli incassi delle iniziative verranno dunque devoluti all’acquisto in via di prelazione dello storico edificio e delle sue pertinenze.
 

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