Saverio Costanzo, il figlio di Maurizio: «Mio padre andò via di casa subito. Grazie a Maria De Filippi ci siamo riavvicinati»

Martedì 23 Gennaio 2024, 09:04 | 1 Minuto di Lettura

Il rapporto con il padre

Il Maurizio Costanzo Show? «Gli ospiti erano terrorizzati. Tutti, nessuno escluso. Quel palcoscenico era come un esame». Ma non per Saverio. «Io ero un po’ stronzo: quando ho cominciato a fare il regista, non volevo che parlasse di me. Ed ero anche un po’ snob. Lui no. Lui era un uomo di tv; e un uomo di tv è di tutti». Per Saverio suo padre è sempre stata «una figura controversa. Non mi aprivo, non gli mostravo il mio dolore. Di consigli ne ho chiesti più a De André o a De Gregori, i cantautori che ascoltavo. I detrattori lo additavano come un uomo di potere, come un navigatore amico di tutti, di Berlusconi e di D’Alema e anche a me spesso il suo lato pubblico risultava inautentico. Ma poi nel tempo ho scoperto che non faceva calcoli, semplicemente si muoveva come se dovesse dare davvero tutto a tutti. Gli chiedevo: ma perché fai un sacco di lavori, pure la tv di San Marino? E lui rispondeva: perché non riesco a dire di no, per rispetto del lavoro che oggi c’è ma domani? In realtà, vede, era autenticamente umile. E su tante cose aveva ragione lui. Alcune le ho scoperte solo dopo la sua morte».

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