La guerra ibrida di Mosca
I più alti esponenti delle istituzioni moldave, dalla presidente al premier e i ministri del governo, denunciano la guerra ibrida di Putin. Ma cosa si intende per guerra ibrida? Non è una battaglia con armi convenzionali ma è piuttosto una sequela di pressioni politiche che mirano a destabilizzare il Paese.
Le armi sono i finanziamenti alle proteste antigovernative, l'intromissione nelle elezioni locali, le vaste campagne di disinformazione per cercare di rovesciare il governo e far deragliare la Moldavia dal suo percorso verso la piena adesione all'UE. La Russia nega le accuse ma la sua vicinanza si avverte a Chisinau.
La scorsa settimana, l'agenzia nazionale dei servizi di intelligence e sicurezza della Moldova ha dichiarato di aver raccolto dati che indicano piani "senza precedenti" da parte di Mosca per lanciare una nuova e vasta campagna di destabilizzazione mentre la Moldavia si prepara per il referendum sull'adesione all'UE e per le elezioni presidenziali che si terranno nel corso dell'anno.
«Stanno cercando di corrompere gli elettori e di usare i cittadini per corromperli», ha detto il vicepremier Popsoi all'AP. «I russi stanno imparando e si stanno adattando, e stanno cercando di usare il processo democratico contro di noi... per rovesciare un governo democratico in Moldavia».